Domenica di fuoco, luglio rovente, settimana record e “tempesta d’afa” in arrivo. Si sprecano i superlativi per descrivere l’eccezionale ondata di caldo che sta rendendo il luglio 2015 il più caldo dal 1945 e forse, ma bisognerà attendere la fine del mese per dirlo, il più caldo da sempre.
Di sicuro oggi, domenica, sarà una giornata da bollino rosso: in quasi tutte le città italiane la temperatura è prevista superare i 40 gradi. Caronte non dà tregua e ci riserva, avverte il sito Il Meteo.it, quello che in gergo tecnico si chiama “Hot Storm” , una tempesta di caldo che porterà temperature ai massimi storici con picchi di 41° e rari temporali ancora per una settimana. Poi “verso la fine della prossima settimana Caronte indietreggerà, forse temporaneamente, verso Sud e lascerà spazio al pericoloso ciclone “Circe” che, se confermato, sconquasserà il tempo in Italia con violenti temporali e possibili tornado”. Questa, almeno, è la previsione. I consigli del ministero della Salute sono chiari: evitare di uscire tra le 11 e le 18, bere, mangiare pesce e verdure o frutta piuttosto che carne, limitare té e caffé, evitare gli alcolici.
In attesa di scoprire se Circe sia megliore o peggiore di Caronte, il “bollettino sulle ondate di calore” del ministero della Salute è ormai un lungo elenco di bollini rossi (il massimo livello di allarme con rischi per la salute anche per le persone sane), da Nord a Sud, con rarissime eccezioni: Catania e Genova (bollino giallo che indica un livello 1 di allarme); Venezia e Reggio Calabria con bollino arancione (livello 2). Tutto il resto, cioè 23 città, è rosso fuoco, con temperature che i meteorologici indicano fra 38 e 41 gradi fino a giovedì. Non ci si salva in montagna dove comunque il caldo è anomalo e nemmeno in acqua visto che la temperatura del mare è salita, anche quella, tra 25-26 gradi. Vita dura anche per i pesci.