Il caldo non dà tregua: anzi, si farà sempre più intenso e non mollerà la presa almeno in questo fine settimana. In termini fisici, la causa delle temperature così alte è l’anticiclone africano Apocalisse4800, che si sta rafforzando sull’Italia dopo aver portato un caldo record in molti Paesi europei: in Inghilterra, ad esempio, il termometro ha superato i 40 gradi celsius per la prima volta nella storia, ma valori proibitivi sono stati registrati anche in Scozia, Galles, Irlanda, Portogallo, Spagna, Francia, Belgio, Olanda e Germania.
Caldo record in Italia: 40 gradi nel fine settimana
Purtroppo, quindi, anche il caldo in Italia è destinato ad aumentare, con picchi che potranno raggiungere i 40/42 gradi. L’impennata della temperatura investirà prima il Nord e il versante tirrenico della Penisola, per poi estendersi a tutto il territorio. Nel fine settimana, le temperature più alte sono attese su alcune zone della Pianura Padana, come in Emilia, Veneto e bassa Lombardia. Farà caldissimo anche al Centro, con 37/39°C a Firenze, Roma, in Umbria, su molte zone della Sardegna e delle Marche e infine in Puglia (38°C attesi a Taranto e a Foggia).
Il ministero della Salute pubblica una pagina con il bollettino sulle ondate di calore e l’elenco delle città in bollino rosso nei giorni 22, 23 e 24 luglio. Sempre sul sito del ministero della salute una pagina è dedicata ai consigli generali utili per proteggersi dai rischi maggiori dovuti al caldo estremo che ci attende.
Temperature tropicali anche di notte
Non è previsto nemmeno un po’ di sollievo durante la notte, visto che anche le temperature minime stimate sono tutte molto alte. Si parla di valori termici attorno alla mezzanotte che potrebbero essere ancora vicini ai 28/30 gradi: una quota tipica delle notti tropicali.
Caldo: quando finisce
Ma quando finisce il caldo? Da martedì 26 luglio l’aria più fresca dal Nord Europa potrebbe riuscire a scalfire l’alta pressione presente sull’Italia, specie sulle regioni del Nord. Lo scontro tra le correnti di temperatura diversa potrebbe innescare dei forti temporali, che dovrebbero interessare alcune zone dell’Italia settentrionale. Lo stesso scenario è atteso per mercoledì 27. In seguito, la pressione dovrebbe tornare ad aumentare, riportando un tempo più stabile.