“Se ci dicessero che per il bene del calcio la Nazionale non deve andare all’Europeo non sarebbe un problema. Per quanto mi riguarda, non sarebbe un problema”. La dichiarazione choc è del ct della Nazionale Cesare Prandelli, da sempre molto attento ai temi dell’etica e del rispetto dei valori dello sport, alla vigilia dell’impegno dell’Italia nei campionati europei di calcio in Polonia e Ucraina.
“Ci sono cose che reputo più importanti. Non mi piacciono le crociate, mi piacciono i confronti e non le prese di posizione senza pensare alle conseguenze – ha aggiunto il commissario tecnico azzurro -. Vorrei parlare solo di calcio ma quello che sta succedendo ci impone qualcosa di diverso. Per quanto riguarda i giocatori, continuiamo a dire che quelli che sono coinvolti non partiranno per l’Europeo. Se poi vogliamo creare delle crociate creiamole. L’umore di Buffon? Dovreste chiedere a lui. E’ molto forte, ha grande personalità, riesce a nascondere momenti di disagio, ma nonostante questo anche a una persona come lui può pesare un momento difficile come questo. Anche i più forti possono essere tanto sensibili”.