Come anticipato questa mattina dal Corriere dello Sport, il commissario tecnico della nazionale italiana Antonio Conte dovrà con ogni probabilità affrontare il processo in merito all’inchiesta sul calcioscommesse della Procura di Cremona. Il pm Roberto Di Martino chiederà il rinvio a giudizio per Conte in merito alle indagini su una gara del campionato di Serie B 2010-2011 quando l’attuale ct azzurro guidava il Siena. La partita in questione è Novara-Siena del 30 aprile 2011 terminata 2-2. Ci sarebbe anche un secondo match, Albinoleffe-Siena per cui, però, il pubblico ministero avrebbe deciso di archiviare la posizione di Conte.
La grana del calcioscommesse piomba nuovamente sull’allenatore salentino a meno di un anno dagli Europei 2016 in Francia. Adesso Conte potrebbe essere tentato a rassegnare le dimissioni per concentrarsi sul processo di Cremona, l’alternativa sarebbe quella di chiedere il rito immediato. Il processo inizierà in autunno e l’obiettivo è quello di chiudere la questione prima del calcio d’inizio di Euro 2016.
Interpellato su questo tema non più di tre settimane fa, il ct Conte aveva chiarito nuovamente di voler restare sulla panchina azzurra consapevole delle difficoltà di questa scelta. Oggi, con la notizia del rinvio a giudizio, il ct della nostra nazionale dovrà ponderare bene cosa fare per il suo bene e per quello della maglia azzurra. Andare a Euro 2016 dopo mesi di pressing mediatico sulla vicenda e con lo spettro di una possibile condanna è una sfida ardua. Resta da capire adesso la posizione della Figc e del suo presidente Tavecchio che ha dal primo giorno ha sempre difeso il ct Antonio Conte. L’estate calcistica sarà rovente anche in casa azzurra.