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Calcioscommesse, domani le sentenze: Pepe e Bonucci la passeranno liscia, Conte prenderà 10 mesi

Le sentenze arriveranno solo domani, ma i giochi sarebbero già fatti, almeno a leggere la “Gazzetta dello Sport”. Il prestigioso quotidiano rosa ha anticipato quelli che dovrebbero essere i verdetti della Commissione Disciplinare, per il primo grado del processo relativo a “Scommessopoli”. La Juve vince a mani bassi sul filone di Bari, ma subisce una brutta sconfitta su quello di Cremona. Leonardo Bonucci e Simone Pepe infatti saranno assolti, mentre Antonio Conte sarà costretto ad uno stop forzato di 10 mesi.

A fare la differenza sono stati i pentiti, Andrea Masiello da una parte e Filippo Carobbio dall’altra. Le dichiarazioni del primo sono ancora “sotto esame”, un modo gentile della Disciplinare per definirle inattendibili. Dunque Bonucci e Pepe, accusati da Masiello di aver partecipato attivamente alla combine di Udinese-Bari, dovrebbero uscire puliti puliti, per la rabbia della Procura Federale, che per loro aveva chiesto pene pesantissime: 1 anno per il centrocampista e addirittura 3 anni e 6 mesi per il difensore.

Ma se il pentito Masiello ha fatto flop, così non dovrebbe essere per Carobbio. Il grande accusatore di Conte è considerato attendibile, anzi attentibilissimo, e dunque la Disciplinare non potrà che agire di conseguenza. Il tecnico bianconero verrà squalificato per 10 mesi, uno in più del suo assistente Angelo Alessio, che dovrebbe fermarsi a 9. Una decisione figlia delle polemiche della scorsa settimana, che penalizza pesantemente Conte, passato da un (quasi) patteggiamento a soli 3 mesi ad uno stop che gli costerà un’intera stagione.

Situazione che sta innervosendo non poco l’ambiente juventino, tanto che la Gazzetta parla addirittura di gelo tra il tecnico e il presidente Agnelli. Conte non avrebbe apprezzato in toto la strategia dei legali bianconeri, tanto da ingaggiarne due personali: De Rensis e Giulia Bongiorno. Michele Briamonte, presente anche nel Cda della Juve, nega tensioni (“Ma no, valuteremo tutto dopo il verdetto”) ma la sua assenza al dibattimento di Roma non è passata inosservata. Conte non si è sentito tutelato al 100% dalla società, la quale a sua volta è stufa di pagare per una vicenda che non la vede implicata direttamente. Domani arriverà l’ufficialità delle sentenze, sabato ci sarà la Supercoppa contro il Napoli, con Bonucci in campo (Pepe no, ma solo per un infortunio) e Conte in tribuna. Quello che succederà dopo ancora non si sa.  

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