Assalto all’arma(ta) bianconera. Dopo aver cominciato il mercato comprando Pjanic e Dani Alves, la Juve si trova dall’altra parte della barricata, quella in cui bisogna difendere i propri top player dalle sirene delle big europee. Su tutti Paul Pogba, tornato al centro del mercato dopo l’intervista di Raiola al quotidiano spagnolo Marca. Il procuratore ha strizzato l’occhio al Real Madrid senza però fare i conti con Marotta, deciso a lottare fino alla fine per trattenere il francese.
“Richieste effettive non ne sono arrivate anche perché non vogliamo aprire una trattativa – ha spiegato il dg bianconero. – Pogba sta bene a Torino e può ancora migliorare molto, lo consideriamo indispensabile per il presente e il futuro. Poi è evidente che, al di là della volontà dei club, conta anche quella del giocatore”.
Il messaggio è forte e chiaro: il francese è incedibile a meno che non chieda esplicitamente di partire. Dunque la porta al Real Madrid non è proprio chiusa, anche perché con i blancos ci sono diversi argomenti di discussione. Il primo in ordine di tempo è quello relativo a Morata, il cui futuro, da ieri, è ufficialmente lontano dalla Juventus.
“Il Real Madrid ha comunicato di aver deciso di riscattare i diritti alle prestazioni sportive di Alvaro Morata – ha confermato il club campione d’Europa sul suo sito. – Il calciatore si unirà alla prima squadra durante la pre-season agli ordini di Zinedine Zidane”.
Juve sotto assedio insomma, e non solo per quanto riguarda il mercato europeo. Un altro obiettivo come Berardi sembra essere sul punto di sfuggire, questa volta però non ci sono di mezzo squadre inglesi o spagnole bensì la rivale per eccellenza, quell’Inter appena acquistata dal Gruppo Suning e dunque pronta a buttarsi con decisione sulle trattative.
“Abbiamo valutato possa rimanere al Sassuolo per continuare il percorso di crescita – ha glissato Marotta. – Ecco perché non penso proprio possa andare all’Inter, ho parlato sia con Squinzi che con il ds Carnevali e so che sono persone serie”.
Dal fronte nerazzurro nessuna risposta (ieri anzi sono ripresi i contatti con l’entourage di Candreva, alternativa forte all’esterno del Sassuolo), da quello del giocatore invece sì. “Abbiamo ricevuto una proposta importantissima da parte dell’Inter e vogliamo valutarla – ha ribattuto il procuratore Seghedoni. – Siamo onorati che la Juve lo abbia cercato ma ora la parola spetta solo a noi e al Sassuolo”.
Dopo quella per Guarin dunque si prospetta un’altra querelle tra bianconeri e nerazzurri, questa volta con Squinzi nel ruolo di arbitro (più o meno) super-partes. Continua a latitare invece il mercato del Milan, almeno per quanto concerne l’aspetto acquisti. L’empasse dipende dalla trattativa tra Berlusconi e la cordata cinese per la vendita del club, scenario che sta di fatto bloccando l’operatività di Galliani.
Sul fronte cessioni arriva invece una notizia attesa e significativa: Stephan El Shaarawy è stato riscattato dalla Roma per 13 milioni di euro. A breve anche Menez potrebbe lasciare il Milan, almeno stando alle parole del suo agente Jean-Pierre Bernès.
“Ha ancora un anno di contratto ma penso andrà via – ha spiegato ieri a una radio francese. – Ora valuteremo le proposte che arriveranno, dobbiamo riflettere per trovare la soluzione migliore”.
Mercato in stand by anche per il Napoli, alle prese con alcuni mal di pancia di alcuni giocatori della rosa. Se Higuain non sembra destare preoccupazioni (De Laurentiis anzi vorrebbe rinnovare il contratto), altrettanto non si può dire di Hamsik e Koulibaly, le cui dichiarazioni hanno creato non pochi fastidi.
“Non siamo una banca” ha tuonato il patron azzurro dopo le parole dell’agente di Hamsik, ecco perché, al momento, più che a comprare bisogna pensare a non vendere. Anche questo, in fondo, è un buon modo per rinforzarsi.