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Calciomercato: Pogba scombina i piani della Juve mentre il Tottenham di Conte piomba su Zaniolo

L’infortunio di Pogba costringe la Juve a correre ai ripari e a inseguire Paredes e Kostic – Niente bianconero invece per Zaniolo a cui dà la caccia il Tottenham di Conte – Le mosse di Inter, Milan e Napoli

Calciomercato: Pogba scombina i piani della Juve mentre il Tottenham di Conte piomba su Zaniolo

Ancora una settimana, poi si inizierà a fare sul serio. Il conto alla rovescia verso la prima di campionato è ormai agli sgoccioli, il mercato invece è appena entrato nel suo ultimo mese, quello che, solitamente, regala le notizie più succose. Quest’anno però, complice l’inizio prematuro della Serie A, molte big si sono già mosse parecchio, anche se il discorso non vale allo stesso modo per tutte. Vediamo dunque come procedono le varie trattative, con la consapevolezza che nel mercato le cose possono cambiare alla velocità della luce.

Allegri ha fretta: assalto a Kostic, Paredes e un vice Vlahovic

A inizio luglio la Juventus sembrava essersi mossa meglio della concorrenza, poi però è arrivato l’infortunio di Pogba (a proposito: il francese ha scelto la terapia conservativa, con tempi di recupero più rapidi ma rischi maggiori per il menisco) e Allegri ha riscoperto l’emergenza. È soprattutto il centrocampo a necessitare un intervento importante, per quanto da Torino giurino che Paredes fosse nel mirino già da tempo, a prescindere dai problemi di Pogba.

La trattativa con il Psg però non è semplice, perché Campos vorrebbe una cessione a titolo definitivo (25-30 milioni), mentre la Juve, forte di quanto appena accaduto tra Wijnaldum e la Roma, spinge per un prestito. Quel che è certo è che l’argentino non rientra più nei piani dei francesi; dunque, i bianconeri nutrono un certo ottimismo sulla riuscita dell’operazione, anche se i tempi sono tutt’altro che certi.

Un discorso simile si può fare pure per il vice Vlahovic, altro tassello richiesto a gran voce da Allegri: il preferito, come vi raccontiamo da inizio estate, è Morata, solo che l’Atletico Madrid, con cui la Juve giocherà un’amichevole domenica sera, non vuole più sentir parlare di prestiti e vuole 25 milioni. In alternativa c’è Luis Muriel, ma i bianconeri tenteranno ancora di allacciare il dialogo con gli spagnoli, forti del gradimento del giocatore. Infine, Kostic, altro elemento richiesto a gran voce dal tecnico livornese. Il serbo verrebbe di corsa e l’Eintracht ha già dato l’assenso, peccato però che tra la richiesta (15) e l’offerta (7) ci sia una differenza piuttosto alta: anche qui si cercherà di limare le distanze fino all’ultimo, anche se Allegri spinge per accelerare i tempi. A dare una mano potrebbe essere Arthur, ormai promessosi al Valencia, come confermato dal suo procuratore Pastorello: Gattuso lo vuole, vedremo se l’operazione andrà in porto nei prossimi giorni.

Il Milan tratta Diallo del PSG, l’Inter saluta Sanchez e incontra Acerbi

Fase di stallo invece per le milanesi, che non sembrano avere particolare fretta di muoversi sul mercato. Il Milan, dopo aver concluso la telenovela De Ketelaere, cerca un difensore centrale e la scelta sembra essere caduta su Diallo, anche in virtù della resistenza del Tottenham su Tanganga. Il nodo è sempre lo stesso: il Psg vuole una cessione a titolo definitivo o, in alternativa, un prestito con obbligo di riscatto, i rossoneri invece non vogliono andare oltre il diritto.

Maldini comunque continua a guardarsi attorno, tanto che in Germania raccontano di una videochiamata con Evan N’Dicka dell’Eintracht, valutato però non meno di 20 milioni. Anche l’Inter si muove con cautela, dando la priorità alle cessioni o, come nel caso di Sanchez, al risparmio di parte dell’ingaggio. Il cileno ha ancora un anno di contratto da 9 milioni lordi, Marotta gliene darà 7 e lui sarà libero di accasarsi al Marsiglia, dove lo aspettano a braccia aperte.

La cassa arriverà invece con Pinamonti, conteso da Sassuolo e Atalanta: il prezzo è di 20 milioni, cifra a cui si era spinta la Salernitana di Iervolino, prima del rifiuto dell’attaccante che preferisce altre piazze. In entrata la priorità è un difensore che vada a completare il reparto e anche qui Marotta lavora su più fronti. Il preferito resta Milenkovic ma la Fiorentina non intende svenderlo, in alternativa c’è Acerbi, in rottura con la Lazio e fedelissimo di Inzaghi: il suo agente Pastorello ne ha parlato a quattrocchi con i vertici nerazzurri, ora vedremo se l’affare andrà in porto.

Roma pazza di gioia per Wunaldum, ma Zaniolo può andare al Tottenham

La medaglia d’oro dell’entusiasmo comunque spetta di diritto alla Roma, che dopo il colpo Dybala s’è regalata anche Georgino Wijnaldum, mettendo così a segno un acquisto importantissimo, oltretutto con modalità vantaggiose. Mourinho tace, ma in cuor suo gongola: lo Special One aveva chiesto giocatori di qualità ed esperienza internazionale e i Friedkin lo hanno accontentato (non dimentichiamo che è arrivato anche Matic). La piazza è letteralmente su di giri, come dimostrano i bagni di folla che hanno accompagnato i nuovi acquisti e sogna addirittura lo Scudetto.

A smorzare un po’ l’entusiasmo potrebbe arrivare la cessione di Zaniolo, a lungo nel mirino della Juve (che però, come abbiamo visto prima, sembra avere altre priorità) e ora finito sulla lista di Conte, deciso a portarselo al Tottenham. I giallorossi, che pure se lo terrebbero volentieri, sono disposti a sedersi attorno a un tavolo, consapevoli che Nicolò ha il contratto in scadenza tra due anni, ma gli Spurs, al momento, non vogliono mettere sul piatto 50 milioni cash, bensì alcune contropartite tecniche. Vedremo quel che succederà, ma ad oggi non è (ancora) il caso di sbilanciarsi sulla permanenza di Zaniolo nella Capitale.

Napoli-Sassuolo, fumata grigia per Raspadori: ballano 10 milioni

Scendendo più a sud troviamo una situazione molto diversa, con una piazza come Napoli, solitamente caldissima e piuttosto incline a sognare in grande, depressa e arrabbiata con De Laurentiis, reo di aver lasciato partire svariati giocatori (Insigne, Koulibaly, Mertens e Ospina) senza averli sostituiti con nomi altisonanti. I primi due sono stati sostituiti con il georgiano Kvaratskhelia e il coreano Kim, Spalletti però ha bisogno di altro, specialmente in attacco. Da qui l’idea di puntare tutto su Raspadori, tanto da mettere sul piatto 30 milioni cash: tanti in un mercato come questo, ma non abbastanza per il Sassuolo, che dopo aver messo a posto i conti con Scamacca non ha intenzione di fare sconti per il giovane attaccante italiano, valutato 40.

Nel frattempo, Mertens, autore in settimana di un video-saluto che ha commosso il popolo azzurro, sembra sempre più vicino al Galatasaray, arrivato a offrirgli 4 milioni e una trentina di voli aerei per tornare a Napoli, dove il belga manterrà casa: ennesima dimostrazione di una storia che avrebbe meritato un finale molto diverso.

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