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Calciomercato, Napoli sogna il colpo grosso: Immobile

Ciro Immobile è l’oggetto del desiderio del Napoli ma, come al solito, il presidente della Lazio, Lotito, non farà sconti – Anche Inetr e Juve sognano il colpo grosso e per il Milan sarà rivoluzione

Calciomercato, Napoli sogna il colpo grosso: Immobile

Rivoluzione totale. Nel giorno che segna il proseguo del lockdown il calcio, anch’esso toccato dal decreto (per gli allenamenti se ne riparla a maggio: Lotito dovrà farsene una ragione), si scopre più interessato al mercato che al campo. Lo stop forzato, del resto, permette di anticipare quei lavori che, di solito, avvengono in estate, con l’inevitabile conseguenza di voci e sussurri, alcuni destinati a diventare realtà. La notizia più importante arriva da Napoli, dove prende corpo l’idea di regalare alla piazza un nuovo bomber, destinato a sostituire il partente Milik. Si tratta di Immobile, capocannoniere del campionato, peraltro di origini campane, vero e proprio oggetto del desiderio della premiata ditta De Laurentiis-Gattuso.

Ciro, nei piani azzurri, sarebbe la punta di diamante del nuovo Napoli, con Petagna (già acquistato a gennaio) prima riserva. Un piano ambizioso, che però si scontra con le volontà di Lotito, deciso a difendere con le unghie e con i denti uno dei suoi gioielli più preziosi. Intendiamoci, per il presidente della Lazio non esistono incedibili, ma nemmeno gli sconti: chi vuole acquistare nella sua bottega sa bene che i prezzi li fa lui, senza eccezioni. Quest’estate però la coda di dirigenti alla sua porta sarà lunga, perché Immobile (valutato almeno 60 milioni) non è il solo ad avere estimatori. Al Psg per esempio piace da morire Milinkovic-Savic e anche Marusic è molto gradito: si prospetta dunque un assalto, al netto delle ormai note difficoltà finanziarie che colpiranno anche il calcio. Guai però a pensare che il Covid possa azzerare il mercato, anzi le operazioni saranno persino incentivate: semmai dovremo abituarci a valutazioni più basse, oppure ai cari vecchi scambi.

Nel frattempo dalla Germania, laddove il calcio sembra ormai prossimo a ripartire (i club di Bundesliga si allenano da inizio settimana, rientro in campo previsto per maggio), arrivano le prime parole (da quando è un personaggio chiacchierato, si intende) di Ralf Rangnick, accostato al Milan da almeno due mesi. “Non c’è niente di vero su un mio accordo raggiunto con il club rossonero – ha però smentito il tedesco. – In passato c’erano stati dei contatti ma niente di concreto…”. Dichiarazioni da registrare, ci mancherebbe, eppure fautrici di molti dubbi. L’allenatore-manager più amato dal Fondo Elliot, proprietario del club rossonero, resta infatti in pole per la panchina del Diavolo, come si evince, del resto, dalla vicenda Boban, scoppiata proprio a causa sua è destinata a pericolosi strascichi legali. 

I bene informati sostengono che proprio questo sia il motivo di tanto mistero, con Gazidis deciso a nascondere il tutto almeno fino all’estate, nel tentativo di togliere al croato gli appigli di cui sopra. Intanto si lavora sulla squadra del futuro, che non prevede Paquetà e Kessié (se partono entrambi il sogno è Tonali), Bonaventura (il rinnovo non ci sarà) e, molto probabilmente, nemmeno Ibrahimovic, il cui futuro sembra sempre più lontano dai campi e vicino all’agente-amico Raiola. Tutto comunque ruoterà attorno a Donnarumma, la cui volontà di rinnovo, al momento, sposta almeno un po’ le percentuali di trasferimento. Rivoluzione sarà anche in casa Inter, dove da giorni si sogna ad occhi aperti: le parole di Moratti su Messi, infatti, hanno acceso la fantasia di molti tifosi e addetti ai lavori. 

L’operazione, senza voler prendere in giro nessuno, resta estremamente difficile ma non impossibile: gli stessi discorsi, infatti, si facevano anche nella primavera del 2018 su Ronaldo e la Juve e poi sappiamo com’è andata a finire… Questo non significa che il miracolo si ripeterà, ci mancherebbe, di certo però le tensioni tra la Pulce e la giunta direttiva del Barcellona autorizzano a tenere le antenne ben alzate. Suning sogna un colpo che farebbe tremare la dinastia della Juve, con l’aiuto di una serie di cessioni che, qualora andassero in porto, immetterebbero nelle sue casse circa 200 milioni (Lautaro, Icardi e Perisic).

I bianconeri comunque risponderanno a prescindere, questa volta con un mercato ad hoc per Sarri, destinato a rimanere per cause di forza maggiore. Proprio Icardi sembra essere il colpo designato per l’attacco, magari dando al Psg Alex Sandro e Pjanic, entrambi molto più graditi a Leonardo che al tecnico bianconero. 

L’altro colpo grosso sarà a centrocampo, dove serve un vero e proprio restyling: occhio, in questo senso, al solito Paul Pogba, la cui situazione contrattuale con il Manchester United (scadenza 2021) impone una grossa attenzione. No, decisamente non sarà un mercato sottotono… 

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