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Calciomercato: Napoli, effetto domino. Inter e Juve in manovra

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L’effetto domino sta per arrivare. Con Ancelotti al Napoli e Sarri vicinissimo al Chelsea sta per scatenarsi un vero e proprio vortice di mercato, che coinvolgerà azzurri e blues, certo, ma anche diverse big italiane ed europee. Il Vesuvio comunque si appresta a essere il centro di tutto: è da lì che partiranno le trattative in grado di scatenare il “caos” di cui sopra. Sarri è deciso a portarsi a Londra KoulibalyZielinski e Hysaj e se è vero che De Laurentiis cercherà in tutti i modi di opporsi, lo è anche che tutti e tre hanno clausole rescissorie e dunque la volontà del presidente rischia di passare in secondo piano. Qui però entra in scena Ancelotti, deciso a farsi costruire un Napoli competitivo sia per il campionato che per la Champions. Il neo tecnico azzurro vorrebbe trattenere Koulibaly, non dovesse riuscirci è pronto a chiedere David Luiz al Chelsea o, in alternativa, Boateng al Bayern.

Nomi grossi, proprio come quelli per il centrocampo: Jorginho e Hamsik sono in odore di cessione (Manchester City e Cina), dunque serviranno due sostituti all’altezza, per non dire migliori. Dovessero arrivare Vidal e Paredes, infatti, ecco che Ancelotti avrebbe una super mediana e l’attacco resterebbe l’unico reparto di rinforzare. Un esterno destro arriverà di sicuro, addirittura due in caso di addio di Callejon: Federico Chiesa e Suso i nomi caldicon il primo più gradito e il secondo più facile da prendere in virtù della clausola rescissoria (38 milioni). Milan sulla difensiva, del resto non potrebbe essere altrimenti. Il rinvio a giudizio dell’Uefa impone a Fassone e Mirabelli di rimandare ogni discorso relativo al mercato, quantomeno in entrata. Discorso simile per l’Inter anche se per motivi molto diversi. Qui infatti non ci sono udienze in vista e la Champions League è al sicuro, il fair play finanziario però impone ad Ausilio una certa ristrettezza, almeno fino a giugno. Dopo qualcosa succederà, perché i soli MartinezAsamoah e De Vrij, per quanto ottimi acquisti, non soddisfano Spalletti

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Il tecnico vuole un centrocampista centrale e i nomi più graditi sono quelli di Nainggolan e Barella, il primo pallino da sempre, il secondo esploso nonostante la stagione difficile a Cagliari. Se ne riparlerà solo a giugno, un po’ come per Rafinha e Cancello, i cui riscatti andranno rimandati (e ridiscussi) prossimamente. Sul terzino portoghese c’è anche la Juve, per quanto al momento sia impegnata più a difendersi dagli assalti europei che altro. Sarri vuole Higuain, il Psg, dopo Buffon, punta Alex Sandro, Mourinho ha messo gli occhi su Douglas Costa. La Signora ascolterà tutti e, probabilmente, non chiuderà le porte a nessuno. A patto che arrivino tanti milioni, da reinvestire su sostituti all’altezza tipo Morata, Milinkovic-Savic o lo stesso Cancelo. Sono le leggi del mercato, ammesso che poi sia corretto parlare di leggi in un mondo dove tutto può cambiare da un momento all’altro.  

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