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Calciomercato: Milan e Inter in ansia, Juve e le altre in manovra

Eidonpress

Da una parte il Mondiale, dall’altra il mercato. Mentre in Russia impazzano le prime partite del torneo, in Italia (e non solo) ci si concentra sulle trattative, in entrata e in uscita, nella speranza di piazzare i colpi migliori in vista della prossima stagione. Al momento ci troviamo ancora nella cosiddetta “fase di studio” ma l’effetto domino, si sa, può scatenarsi in un attimo. Molto però dipende anche dalle questioni societarie e dall’Uefa, un binomio che, oggi più che mai, condiziona il mercato di diverse big, specialmente in Italia. E’ il caso del Milan, certo, ma in un certo senso anche dell’Inter: all’ombra della Madonnina i dirigenti non possono prescindere da tutto ciò. I rossoneri aspettano con ansia l’inizio della prossima settimana, nella fattispecie del martedì in arrivo, che dovrebbe registrare la tanto agognata sentenza Uefa.

Ma la partita non si gioca solo a Nyon, anzi: in questo momento il “campo principale” è qui a Milano, dove Fassone aspetta con ansia notizie da Yonghong Li. A breve infatti potrebbe fare il suo ingresso in scena un nuovo socio, che gli ultimi rumors vorrebbero americano. Stephen Ross (7,4 miliardi di dollari di patrimonio, proprietario, tra le tante cose, dei Miami Dolphins) e John Fisher (3 miliardi, figlio dei fondatori del marchio d’abbigliamento Gap e con diverse partecipazioni tra baseball e calcio), eccoli qui i nomi più accreditati per rinforzare il club di via Aldo Rossi e, probabilmente, sparigliare le carte della Uefa. Ecco perché Mirabelli non può affondare nessun colpo in entrata e anche le uscite sono sostanzialmente bloccate: questo però non significa non vengano fatte delle valutazioni, solo che queste non possono prescindere da ciò che accadrà nei prossimi giorni. Più chiaro il futuro dell’Inter ma anche qui non tutto è rosa e fiori. 

L’Uefa ha parzialmente promosso il club di Corso Vittorio Emanuele ma l’avverbio iniziale fa la differenza. Il mercato nerazzurro infatti sarà ancora vincolato dalle limitazioni decise da Nyon, dunque, tanto per fare un esempio, il Nainggolan di turno può sì essere comprato ma rischia di non giocare la Champions, a meno che non venga ceduto qualcuno del blocco 2016/17, l’ultimo preso in esame dalle sanzioni. E allora, se si vuole comprare e inserire in lista Uefa, si rischia di dover vendere uno tra IcardiPerisicBrozovic e Handanovic (non Joao Mario o Gabigol, che quell’anno non giocarono le coppe). Calcoli che non riguardano le altre big nostrane, non a caso da tempo sul podio del campionato. La Juventus, che ha già piazzato i colpi Emre Can e Perin, sogna di alzare ulteriormente l’asticella con altri acquisti di lusso, un po’ in tutti i reparti. In difesa, oltre al solito Cancelo (trattativa sempre calda col Valencia, si tratta sulla base di 35-40 milioni), spunta il nome di Jerome Boateng, che per ammissione di Rummenigge ha chiesto al Bayern Monaco di essere ceduto.

Il resto invece si vedrà più avanti, probabilmente a Mondiale concluso: Milinkovic-Savic resta il grande sogno, mentre in attacco tutto ruota attorno a Gonzalo Higuain e alla sua (sempre meno probabile) permanenza. Manovre in corso anche in casa Napoli, dove Ancelotti aspetta con ansia un nuovo portiere. Con Leno sempre più vicino all’Arsenal si vagliano altre candidature, e tra i soliti Areola e Sirigu spunta il nome di Keylor Navas, già allenato da Carletto ai tempi di Madrid e spinto verso l’uscita da Alisson, ormai entrato nel mirino di Florentino Perez. La frase di Pallotta (“l’ho già venduto al Real per 78 milioni”) è stata declassata a semplice battuta ma non sembra discostarsi molto dalla realtà, perlomeno stando a quanto filtra dalla capitale spagnola. Infine il caso Sarri, che forse potrebbe trovare un lieto fine: il Chelsea sembra essersi deciso a puntare su di lui e tratta con De Laurentiis affinché si arrivi alla “liberazione” contrattuale. In tutto ciò andrà definito l’esonero di Antonio Conte, uno scherzetto che costerà ad Abramovich qualcosa come 24 milioni di euro tra penali e stipendi complessivi. Cifre che fanno sobbalzare nel mondo reale ma che diventano bazzecole nel calciomercato. Anche per questo ci piace così tanto… 

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