Vista la pietosa prima apparizione in campionato, il Milan corre subito ai ripari. Forse tardivamente, forse non a livelli da club più titolato del mondo, ma lo fa. E così, per dare nuova linfa ad un reparto offensivo orfano di Ibrahimovic e Cassano e alle prese con gli infortuni di Pato e Robinho, arrivano due giocatori nel giro di 24 ore, proprio a pochi giorni dalla chiusura del calciomercato estivo.
Dopo la firma del 17enne francese M’Baye Niang, prelevato dal Caen per circa 2 milioni di euro e probabilmente piuttosto di prospettiva futura, è invece subito abile e arruolabile l’ormai ex romanista Bojan. L’attaccante spagnolo, che compie proprio oggi 22 anni e il cui cartellino è ancora di proprietà del Barcellona, festeggia il suo compleanno firmando in via Turati il contratto con la sua nuova società, il Milan appunto.
La società rossonera ha dunque piazzato due velocissimi colpi per placare i primi mugugni di una piazza letteralmente avvilita dai nomi finora a disposizione nella rosa di Massimiliano Allegri, che ha visto solo partenze eccellenti e nessun arrivo di rilievo, eccezion fatta per Riccardo Montolivo che però sembra ancora lontano dall’aver preso in mano un centrocampo che difetta di personalità e qualità.
Evidentemente non basteranno però nè Bojan nè tantomeno Niang a risolvere i problemi soprattutto in fase offensiva (per la trasferta di Bologna sono disponibili solo Pazzini e El Shaarawi), e infatti c’è da scommettere che Adriano Galliani prima del 31 agosto riesca a mettere a segno un altro colpo che possa dare ulteriore sollievo all’allenatore e allo stesso tempo riscaldare il cuore dei tifosi.
In realtà urgerebbe anche un difensore di spessore, ma i nomi che circolano sono quelli di un altro attaccante: per ora sono solo voci, ma si parla del danese Nicklas Bendtner dell’Arsenal, o al massimo di Lassana Diarra del Real Madrid per puntellare il centrocampo. E poi c’è sempre il nome di Kakà che proprio non ne vuol sapere di mettere la parola fine alla vicenda del suo eventuale e clamoroso ritorno a Milano: il parere del fiscalista spagnolo interpellato da Milan e Real Madrid sembrava aver calato il sipario sulla trattativa, ma oggi parrebbe che la questione sia ancora aperta, e tutta in mano al giocatore, che dovrebbe rassegnarsi al fatto di veder decurtato il proprio ingaggio non solo per questa stagione (come da lui stesso proposto) ma per tutta la sua permanenza in rossonero.