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Calciomercato, l’Italia è ormai terra di conquista. Tonali è solo il primo colpo. Ecco cosa bolle in pentola

Una valanga di petrodollari sta per stravolgere il mercato di tutte le big italiane: nessuno è più intoxxabile, da Osimhen a Theo Hernandez e a Federico Chiesa

Calciomercato, l’Italia è ormai terra di conquista. Tonali è solo il primo colpo. Ecco cosa bolle in pentola

Una valanga sulla Serie A. Di petrodollari, s’intende, ma comunque una valanga, destinata a stravolgere il mercato di tutte le big, nessuna esclusa. Il blitz con cui il Newcastle, squadra inglese di proprietà del fondo saudita PIF, si è preso Tonali conferma come il nostro campionato sia ormai alla mercé degli altri, una sorta di pesce piccolo costretto a cedere per non essere sbranato dagli squali in circolazione. Che poi sia riuscito a portare tre squadre in altrettante finali europee (perdendole però tutte), facendo meglio di Premier, Liga e Bundesliga è un altro discorso, intanto però la pesca (pardon il mercato) è partita e nessuno può sapere fino a che punto arriverà.

Supermercato Milan: dopo Tonali il Newcastle vuole anche Theo Hernandez

A dare il là all’effetto domino è stato dunque il Milan con la cessione di Tonali, volato in Inghilterra per circa 80 milioni (70 più bonus). Cifra altissima, proprio come quella che ha convinto il giocatore (sei anni di contratto da 10 milioni, bonus compresi, a stagione) a svestire i panni della bandiera per indossare quelli del Newcastle, destinata a stravolgere il mercato nostrano. A questo punto, infatti, il Diavolo diventa la squadra con il budget più altro della Serie A, ma se è vero che la cifra verrà (quasi) interamente reinvestita, lo è anche che ora c’è un altro tassello da riempire. La filosofia di RedBird, comunque, non guarda in faccia a nessuno e sta picconando le certezze dei tifosi, “spogliati” di Maldini e Tonali nel giro di un paio di settimane. Ecco perché il popolo rossonero trema di fronte alle voci che vorrebbero il Newcastle interessato anche a Theo Hernandez: in altri tempi non se ne sarebbe nemmeno parlato, ora invece è lecito pensare che una maxi offerta (da 80 a 100) accenderebbe il semaforo verde.

L’Inter beffa il Milan al fotofinish: Thuram è suo! I rossoneri pensano a Scamacca e Morata

I tifosi del Milan aspettano con ansia un colpo in entrata, ma la settimana si è conclusa con una beffa piuttosto grossa: Marcus Thuram, da tempo sul taccuino di Moncada, ha scelto l’Inter. Decisivo l’affondo di Marotta dopo la partenza di Dzeko, oltre che un lavoro iniziato due anni fa (il francese era stato acquistato nell’estate 2021, poi si infortunò gravemente e i nerazzurri virarono su Correa) evidentemente fruttifero. Milan beffato, perché dopo la retromarcia del Psg erano in molti a dare per scontato il sì del giocatore ai rossoneri, senza tenere conto del possibile inserimento dei cugini. Thuram andrà così a sostituire Dzeko nello scacchiere interista, mentre il Diavolo sarà costretto a rivedere i propri obiettivi: Scamacca (accordo lontano tra il West Ham e la Roma) e Morata tornano in auge, anche se se non vanno esclusi nomi a sorpresa.

Ora il Milan deve reagire: ecco i nomi sul taccuino di Via Aldo Rossi

D’altra parte però i soldi da spendere ci sono, ecco perché settimana prossima arriveranno le prime mosse in entrata, nel senso di acquisti ufficiali. I nomi però sono tutt’altro che da copertina, a conferma di un nuovo corso che mette al centro statistiche e carta d’identità: in questo senso si spiegano le candidature di Rejinders (centrocampista dell’Az Alkmaar), Samardzic (Udinese), Loftus-Cheek (centrocampista del Chelsea), Chukwueze (esterno offensivo del Villarreal), Pulisic (esterno offensivo del Chelsea) e, soprattutto, Frattesi, al centro di un vero e proprio intrigo di mercato che coinvolge anche Inter e Juventus (ne parliamo tra poco). Da escludere, almeno per il momento, la pista Lukaku, nata più per fare un favore al Chelsea (con cui ci sono in ballo diverse situazioni) che altro: far trapelare un’intenzione di acquisto definitivo, infatti, raffredda le velleità dell’Inter di prenderlo nuovamente in prestito.

Inter, Juventus e Milan su Frattesi: il Sassuolo pregusta l’asta, ma i nerazzurri sono in vantaggio

Il giocatore più desiderato del momento, in Italia s’intende, è dunque Davide Frattesi, conteso da Inter, Juventus e Milan. Fino a qualche giorno fa c’era anche la Roma, poi però ha preferito defilarsi e pregustare i soldi che le arriveranno non appena il Sassuolo lo avrà ceduto (il 30% come da vecchi accordi). L’inserimento del Diavolo è molto recente ed è figlio della cessione di Tonali, anche se Frattesi è un giocatore molto diverso: le sue caratteristiche di mezzala con propensioni offensive (7 gol nello scorso campionato) non sembrano sposarsi al meglio con il 4-2-3-1 di Pioli, a meno che il tecnico non abbia deciso di cambiare sistema di gioco e passare a un centrocampo a 3. Il diretto interessato, pur senza fare nomi, ha spiegato proprio questo alla Gazzetta dello Sport, facendo capire di preferire l’Inter di Inzaghi o, al limite, la Juve di Allegri, salvo offerte irrinunciabili (ha detto proprio così). Al Sassuolo però interessa soprattutto l’aspetto economico e qui il Milan è in pole position: nerazzurri e bianconeri, infatti, non sono ancora in grado di chiudere, mentre il Diavolo sì. L’affaire ricorda un po’ quello di Bremer della scorsa estate, anche se lì i rossoneri non c’entravano nulla: il brasiliano si era promesso all’Inter, ma la Juve fece cassa con De Ligt e convinse il giocatore (e Cairo) con un borsone pieno di soldi. La prossima settimana, insomma, sarà decisiva, perché se Marotta e Manna (Giuntoli, ufficialmente, non lavora ancora per la Signora) non riusciranno a dare garanzie ecco che Furlani potrebbe effettuare il sorpasso, convincendo il giocatore a rivedere le sue preferenze.

Onana, Brozovic e Gosens in uscita: anche l’Inter cerca di fare cassa

L’Inter, già scottata da Bremer e, seppur in modo diverso, Dybala, non vuole che la storia si ripeta, ragion per cui sta cercando di fare cassa il prima possibile. Le piste più calde sono quelle di Brozovic e Gosens, uno in orbita Al-Nassr, l’altro destinato all’Union Berlino. Marotta valuta il croato 25 milioni, gli arabi non vanno oltre i 18: la sensazione è che si possa chiudere a metà strada, dunque attorno a quota 20, anche perché il giocatore ha già detto sì al mega ingaggio di 15 milioni a stagione. Stessa cifra che l’Inter vorrebbe incassare pure da Gosens, ma anche qui c’è una certa distanza con il possibile acquirente, convinto di poter strappare il tedesco per molto meno. Ad “aiutare” i nerazzurri potrebbe essere così Onana, attualmente il giocatore con più mercato (assieme a Barella) della rosa. Su di lui c’è l’interesse del Manchester United, deciso a sostituire De Gea con un’offerta di 45-50 milioni, che permetterebbe a Viale Liberazione di fare una plusvalenza pura (Onana è arrivato a parametro zero). Certo, la trattativa tra Vicario e il Tottenham (in dirittura d’arrivo per 20 milioni) toglie dal mercato il potenziale sostituto, ma in attesa di trovarne un altro (piace Mamardashvili del Valencia) l’aspetto economico resta prioritario. Nel frattempo dal Chelsea è in arrivo lo svincolato Azpilicueta (firmerà un biennale), operazione di contorno in vista dei piatti principali che riguardano soprattutto centrocampo e attacco.

Juve ottimista sul rinnovo di Rabiot, ma intanto il Liverpool vuole Chiesa

Scenario un po’ diverso per la Juventus, alle prese con un mercato decisamente sottotono rispetto al passato. La Signora, del resto, sta ancora aspettando Giuntoli, la cui ufficialità dovrebbe arrivare entro il 30 giugno, al massimo qualche giorno dopo. A breve verrà poi definito il futuro di Rabiot, con il borsino che guadagna punti ora dopo ora: il francese sembra orientato ad accettare il rinnovo annuale (a 7 milioni) propostogli dai bianconeri. In quel caso verrebbe fatto un passo indietro su Frattesi e su Milinkovic-Savic, visto che la priorità del club resta la permanenza di Adrien, grande pupillo di Allegri. La sensazione, comunque, è che anche qui servirà una cessione eccellente per dare il là alle danze, ma se fino a pochi giorni fa tutti pensavano a Vlahovic, ora il mirino si è spostato su Chiesa. L’esterno ha ancora due anni di contratto, ma per rinnovare chiede un ingaggio di 8 milioni: cifra ritenuta eccessiva dalla Juventus, che induce a pensare a una vendita immediata. Il Liverpool di Klopp sarebbe disposto ad offrire 40 milioni cash, la Signora non chiude la porta e rilancia a 60, con la consapevolezza che 50 potrebbero bastare per dirsi addio. Non a caso si sono infittiti i contatti con il Lille per Timothy Weah, figlio dell’ex pallone d’Oro (e presidente della Liberia) George, esterno offensivo che gioca proprio nel suo ruolo: tutto lascia pensare a una fumata bianca a breve, come dimostrano le visite mediche già fissate. Su Chiesa, comunque, ci sono anche l’onnipresente Newcastle e il West Ham, senza dimenticare Psg e Bayern Monaco, attualmente spettatori interessati: la sensazione è che possa partire un’asta, che finanzierebbe il mercato bianconero.

Osimhen, fumata grigia sul rinnovo: se parte c’è David del Lille

E poi c’è il discorso Osimhen, indubbiamente il pezzo più pregiato del mercato italiano. Il nigeriano, fresco campione d’Italia e capocannoniere con 27 gol, è un caso a parte: il Napoli sa di non poterlo ritenere incedibile, ma lo lascerà partire solo per una cifra monstre. L’incontro di ieri tra De Laurentiis e Calenda, procuratore dell’attaccante, si è svolto in un clima di grande cordialità, ma non ha portato a nulla di concreto: le distanze tra domanda (10-12 milioni) e offerta (6) sull’ingaggio di un eventuale rinnovo restano ampie, così come le possibilità che venga ceduto a qualche big straniera. Un prolungamento di contratto non garantirebbe comunque la permanenza a Napoli, ma il club avrebbe molta più forza nelle trattative, tanto da spingersi a chiedere non meno di 150 milioni per il suo cartellino. Cifra altissima, ma in linea con le follie del mercato attuale, tanto più che uno come Osimhen può interessare solo a un piccolo novero di squadre, ovviamente senza alcun problema economico. Il Psg osserva interessatissimo, anche perché la partenza di Messi e quella probabile di Neymar (qualcuno dice anche Mbappé) lo inducono a comprare una punta top, ma anche Bayern Monaco, Manchester United e Chelsea possono dire la loro. Nel caso il Napoli andrebbe poi su Jonathan David del Lille, prospetto di cui si parla benissimo, per tentare un altro miracolo anche l’anno prossimo.

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