Tanti petardi, nessun vero botto. L’ultimo giorno di calciomercato non ha regalato colpi di scena, come del resto era prevedibile.
Calciomercato Juventus, voto: 8
I riflettori erano puntati principalmente sulla Juventus, che sperava di completare l’opera con Nandez: il tassello però è rimasto mancante, perché l’uruguaiano è rimasto a Cagliari. In compenso però Cherubini è riuscito a cedere Ramsey ai Glasgow Rangers, seppur solo in prestito con diritto di riscatto, peraltro con una parte di stipendio a carico. Non era facile comunque fare di meglio, anche perché il grosso era già stato fatto nei giorni scorsi con Vlahovic e Zakaria, ma anche con le vendite di Kulusevski e Bentancur. Per questo la dirigenza bianconera, massacrata a fine estate, si riscatta e si prende un bell’8, legato soprattutto al clamoroso acquisto del bomber serbo, in grado di spostare gli equilibri sia in campionato che in Europa.
Calciomercato Inter, voto: 7
Molto buono anche il voto dell’Inter, che chiude la sua campagna invernale con Gosens e Caicedo: Inzaghi copre così gli unici buchi della rosa, ovvero il vice Perisic e la punta di scorta, ragion per cui Marotta si guadagna un 7 pieno. Il dt nerazzurro inoltre è già al lavoro per la squadra del futuro, a testimonianza di una programmazione di altissimo livello, forse la migliore di tutto il panorama italiano. I contatti con il Sassuolo per arrivare a Scamacca e Frattesi sono già partiti, così come l’idea di sostituire De Vrij con Bremer: l’Inter, insomma, si conferma sul pezzo, nonostante la possibilità di dover fare una o due cessioni eccellenti, proprio come l’anno scorso (Lautaro Martinez su tutti).
C’è poi il discorso Dybala, che merita di essere trattato a parte vista la situazione contrattuale che lo contraddistingue. La Joya sembra ormai decisa a non rinnovare con la Juve, anche se l’acquisto di Vlahovic e le nuove prospettive del club potrebbero indurlo ad abbassare le pretese d’ingaggio, ancora ferme a 8 milioni più 2 di bonus.
Calciomercato Roma, voto: 6,5
Tolte Juventus e Inter può sorridere solo la Roma (voto 6,5), che pur senza fare follie si è assicurata Sergio Oliveira dal Porto, già decisivo con due gol in altrettante partite e Maitland-Niles dall’Arsenal.
Calciomercato Milan, voto: 5
Arriviamo così alle note dolenti, ovvero tutte le altre. Le aspettative maggiori riguardavano soprattutto il Milan, chiamato a intervenire con un difensore per tamponare la falla Kjaer, ai box fino al termine della stagione. Invece i rossoneri sono rimasti immobili, eccezion fatta per il giovane Lazetic (arrivato al posto di Pellegri, ceduto al Torino), che comunque è un attaccante, e la cessione di Castillejo alla Sampdoria. Vani i tentativi di arrivare a Botman del Lille, così come a Bailly del Manchester United e Tanganga del Tottenham, tanto che Maldini, a un certo punto, ha deciso di occupare la casella degli extracomunitari proprio con il serbo.
Il voto, dunque, non può che essere insufficiente, un 5 che però, più che al dt rossonero, va attribuito al fondo Elliot, a cui contendere lo scudetto all’Inter, evidentemente, interessa fino a un certo punto. In estate, comunque, il Diavolo tornerà a muoversi, come si evince dai contatti avviatissimi con il Lille per Renato Sanches (arriverebbe, probabilmente, al posto di Kessié) e dai numerosi bomber sul taccuino di Massara, tutti giovani e di prospettiva. Isak della Real Sociedad, David del Lille e Lang del Bruges piacciono e pure parecchio, molto però dipenderà da Ibrahimovic: se lo svedese rinnoverà per un altro anno gli spazi per i nuovi acquisti, per evidenti motivi, si ridurranno, viceversa la caccia al suo sostituto diventerà prioritaria.
Calciomercato Napoli, voto: 5
Poco da dire invece su Napoli e Lazio, se non che avrebbero tranquillamente potuto saltare questa sessione di mercato e passare a quella estiva. Gli azzurri (voto 5), infatti, si sono concentrati sul futuro, dunque Januzaj (in scadenza di contratto con la Real Sociedad, sarà il dopo Insigne) e Mathias Olivera, esterno sinistro del Getafe che resterà in Spagna fino a giugno.
Calciomercato Lazio, voto: 4,5
I biancocelesti (voto 4,5) invece sono riusciti addirittura a indebolire la rosa di Sarri, quantomeno a livello numerico: Muriqi, unica alternativa a Immobile, è andato al Maiorca, ma al suo posto non è arrivato nessuno. Tare ha provato fino alla fine a farsi dare Miranchuk dall’Atalanta (voto 6): il colpo però non è andato a segno, un po’ per la differenza di vedute sulla formula (i bergamaschi chiedevano l’obbligo), un po’ per le perplessità di Gasperini, che ha preferito tenerselo visti i problemi personali di Ilicic: alla fine il ds ha ripiegato su Cabral dello Sporting Lisbona, chiudendo con un prestito oneroso (1 milione) con diritto di riscatto fissato a 8.
Le altre italiane
Il resto della giornata ha visto la solita frenesia della Salernitana (10 acquisti totali per Sabatini) e il mancato acquisto di Lucca da parte del Sassuolo (al suo posto è arrivato Moro dal Padova), che ha innescato un effetto domino negativo: la Sampdoria, infatti, ha dovuto alzare bandiera bianca su Defrel, rimasto in Emilia per fare il vice Scamacca.
I colpi all’estero
Il colpo grosso è invece arrivato dall’estero, con il Barcellona che, sfumato lo scambio Dembelé-Icardi con il Psg, si è consolato con Aubameyang, preso dall’Arsenal per tentare di rianimare una stagione, sin qui, molto deludente. La vera bomba però arriva dalla Germania, con la Bild a raccontare di un Mbappé ormai d’accordo con il Real Madrid per giugno, pronto così a lasciare il Psg a parametro zero: il francese percepirebbe così 50 milioni a stagione, diventando il giocatore più pagato del mondo.