E’ il mercato di gennaio ma sembra quello estivo. Le big di tutta Europa infatti stanno sfruttando questa finestra invernale più per la prossima stagione che per quella attuale, ovviamente con qualche dovuta eccezione. Partiamo proprio da questa e dunque dal Milan di Elliott, deciso (costretto?) a muoversi già ora per inseguire un quarto posto sostanzialmente obbligato. La qualificazione in Champions è imprescindibile per gli obiettivi del Fondo americano che possiede il Milan, ma senza rinforzi rischia di restare solo un sogno. Il problema, come tutti sanno, non è la disponibilità economica dei Singer bensì l’Uefa, le cui sanzioni (pareggio di bilancio entro 3 anni, pena l’esclusione dalle coppe) rendono sostanzialmente impossibile un mercato di alto livello. Per questo Elliott ha deciso di ricorrere al Tas di Losanna, in attesa della sentenza però è meglio non irritare nessuno e dunque muoversi a fari spenti, nella speranza di azzeccare l’affare giusto sia a livello tecnico che economico. Al sondaggio per Sensi (il Sassuolo chiede 25 milioni ma potrebbe acconsentire al prestito) s’è aggiunto quello per Ferreira Carrasco, attaccante del Dalian Yifang.
Il portoghese, ex Atletico Madrid, farebbe al caso di Gattuso sia per caratteristiche tecniche (gioca prevalentemente come esterno sinistro) che anagrafiche (25 anni), il problema riguarda l’astronomico ingaggio di 10 milioni a stagione che, non a caso, lo convinse a lasciare la Spagna per la Cina. Leonardo punta a far leva sulla voglia di rivalsa del giocatore, la cui scelta sta pagando a livello economico ma non certo calcistico, come dimostrano le mancate convocazioni in nazionale da parte del ct Santos. Vedremo cosa succederà, intanto il Milan si prepara a incassare 7,5 milioni dallo Shenzen per Borini e 13 dal Trabzonspor per la coppia Kucka-Sosa, ceduti un anno e mezzo fa ma non ancora pagati: i rossoneri si sono rivolti alla Fifa che, una volta accertato il fatto, ha bloccato il mercato dei turchi fino a saldo avvenuto. Queste le manovre del presente, poi però c’è un futuro da programmare e anche il Milan, seppur con relative certezze, comincia a pensarci. Dall’Inghilterra e dalla Cina piovono offerte per Kessie e sia il club che il giocatore vagliano con attenzione: 50 milioni cash garantirebbero una sontuosa plusvalenza, 10 all’anno d’ingaggio un aumento di quasi 5 volte rispetto a quello attuale.
La più avanti di tutte, come sempre negli ultimi anni, resta comunque la Juventus, già vicinissima a chiudere un gran colpo per la prossima stagione. Aaron Ramsey s’è ormai convinto ad accettare il quinquennale bianconero da 6,5 milioni all’anno, tanto che qualcuno ipotizza addirittura un suo arrivo a gennaio: difficile però convincere l’Arsenal, piuttosto netto nel chiudere tramite il suo tecnico Emery. Nel frattempo Paratici prosegue il suo asse con Jorge Mendes e così, dopo i colpacci Ronaldo e Cancelo, ecco un altro portoghese prossimo a trasferirsi a Torino: si tratta di Trincao, attaccante 19enne del Braga acquistato per 15 milioni. La Signora, dopo aver bruciato la concorrenza dell’Inter, punta a svezzarlo nella squadra B (quella che gioca il campionato di Lega Pro) per poi promuoverlo al momento opportuno. Mercato interno, almeno per il momento, invece per Inter e Napoli, nel senso stretto del termine. A tenere banco infatti sono giocatori già sotto contratto come Icardi e Koulibaly che, per motivi diversi, potrebbero fare le valige nel prossimo futuro. Il capitano dell’Inter è alle prese con un rinnovo faticoso, tanto più ora che è arrivato Marotta: la linea dura del club è ancor più marcata, così come quella di Wanda Nara, decisa a strappare il miglior contratto possibile. I nodi sono due: ingaggio (7 milioni l’offerta nerazzurra, 9 la richiesta di Icardi) e clausola rescissoria (il club vuole toglierla, il giocatore no).
Certo, l’argentino ha un contratto in essere fino al 2021 e dunque l’Inter non ha fretta, va da sé però che un giocatore del genere non può essere trattenuto con la forza. Un accordo, insomma, conviene a tutti, così come nel caso di Koulibaly. Qui non ci sono problemi di rinnovo bensì maxi offerte che piovono da tutta Europa. L’ultima, in ordine di tempo, arriva dal Barcellona, pronto a mettere sul piatto addirittura 120 milioni: il Napoli perderebbe uno dei migliori difensori al mondo, ma con quella cifra potrebbe rinforzarsi un po’ in tutti i reparti, senza contare che il senegalese andrebbe a guadagnare cifre astronomiche. De Laurentiis e Giuntoli tacciono, intanto però sondano Barella (offerti 20 milioni più Ounas e Younes al Cagliari, su di lui c’è anche l’Inter), Kouame (contatti già avviati con Preziosi) e Almendra (il Boca Juniors chiede almeno 15 milioni), senza dimenticare Cavani, il cui eventuale arrivo cancellerebbe, almeno per i tifosi, l’amarezza per la cessione di Koulibaly. Grandi manovre per il futuro insomma, a dimostrazione che il mercato invernale, ormai, non è altro che il proseguo di quello estivo.