Ora tocca alla Juve. Dopo qualche settimana di apparente immobilismo (segnato comunque dai riscatti di Cuadrado, Benatia e dagli acquisti di Bentancur e di Scick) i campioni d’Italia sono vicini a mettere a segno il primo vero colpo del proprio mercato. Si tratta di Douglas Costa, da tempo nel mirino di Marotta e Paratici e ora prossimo a vestire il bianconero: operazione importantissima, seppur con una formula piuttosto vantaggiosa. L’esterno brasiliano infatti arriverà in prestito con obbligo di riscatto fissato attorno ai 50 milioni (bonus compresi), sistema che permetterà alla Juve di acquistarlo senza “sporcare” troppo il bilancio attuale.
“Confermo che stiamo trattando – ha ammesso l’ad del Bayern Monaco Rummenigge. – Il giocatore ci ha fatto presente di voler andar via e noi abbiamo accettato la sua volontà”. Il primo rinforzo per il 4-2-3-1 è vicino e presto potrebbe arrivare anche il secondo. Non è un mistero infatti che la Juve stia puntando con decisione su Federico Bernardeschi, ormai in rottura con la Fiorentina e pronto a vestirsi di bianconero. Corvino chiede 50 milioni, Marotta ne offre 40: la distanza, insomma, c’è ancora ma è plausibile che le parti si vengano incontro, magari con l’aiuto degli immancabili bonus.
Il mercato bianconero comunque non si limiterà ai soli esterni: Allegri ha bisogno anche di un centrocampista di quantità e qualità, uno che possa rimpiazzare, seppur con un anno di ritardo, quel Pogba mai davvero sostituito. I nomi caldi sono quelli di N’Zonzi e Matuidi, e se il primo continua a costare troppo (il Siviglia non fa sconti sulla clausola di 40 milioni), il secondo invece potrebbe liberarsi a prezzo di saldo: il suo contratto scade nel 2018, inoltre di mezzo c’è Mino Raiola e questo, si sa, non è un particolare da poco. In settimana poi si chiuderà per Szczesny, designato vice Buffon dopo che Neto ha fatto le valige destinazione Valencia.
Ieri intanto è stato il giorno di Borja Valero, che ha ufficialmente salutato la Fiorentina per trasferirsi all’Inter fino al 2020. Spalletti raggiunge così quello che è da sempre un suo pallino, secondo soltanto a Radja Nainggolan. Non a caso il belga è il sogno neanche tanto nascosto dei nerazzurri, che dovranno però fare i conti con la piazza romanista, già piuttosto provata dalle partenze di Salah, Paredes e Rudiger.
“Vogliamo tenercelo stretto e portarcelo in tournée negli Usa” ha glissato Di Francesco, consapevole però che, di fronte a una grande offerta, i propositi potrebbero anche cambiare. Ad ogni modo la Roma deve pensare a rinforzarsi, altrimenti c’è il rischio di vivere una stagione molto complicata. “Il nostro obiettivo è quello di lottare per lo scudetto – ha proseguito il tecnico giallorosso. – Dunque dal mercato mi aspetto un vice Dzeko, due mezz’ali, un terzino e un difensore centrale”.
Squadra rivoluzionata insomma, un po’ come il Milan, che in attesa di debuttare sul campo (alle 19 la prima amichevole stagionale contro il Lugano), continua a imperversare sul mercato. Oggi potrebbe essere il giorno giusto per l’acquisto di Biglia, ormai prossimo a diventare il colpo rossonero numero 8. L’argentino ha fatto sapere di non voler raggiungere i compagni della Lazio ad Auronzo di Cadore, evidentemente pronto a sostenere le visite mediche con il suo nuovo club.
Lotito, ormai rassegnato a perderlo, si è convinto ad abbassare le pretese iniziali e anche il Milan ha fatto dei passi in avanti: l’operazione dovrebbe chiudersi a 18 milioni, bonus compresi. Domani infine dovrebbe essere il giorno dell’attesissima firma di Donnarumma, che potrà così riabbracciare il fratello Antonio anche nello spogliatoio: oggi infatti il terzo portiere più costoso d’Italia (1 milione l’ingaggio) si sottoporrà alle visite mediche di rito, dando di fatto il là al rinnovo di contratto del più celebre Gigio.