Prima l’addio di Conte. Poi l’improvviso stop alla trattativa per Iturbe, col talento argentino che finisce a Roma, a rinforzare la più diretta concorrente per lo scudetto. Infine la firma lampo di Allegri, poco gradito alla piazza e sulla carta inferiore al tecnico dei tre anni da record. Aggiungiamoci anche la frecciatina di Nedved a Chiellini sul caso Suarez (“E’ stato un bambino”) e la dura presa di posizione di Emma Agnelli, moglie del presidente Andrea (“Ma cosa pensate, che mio marito si giri i pollici sul divano invece di fare il suo fottuto meglio per risolvere un problema che qualcun altro ha creato?”), e tutti gli indizi portano a una vera e propria crisi di nervi in casa bianconera.
La Juventus però ha un titolo da difendere e una gloriosa storia da onorare, per cui la reazione è già iniziata. Proprio dal mercato, dove fino a pochi giorni fa la Vecchia Signora aveva convinto poco. Ora invece, dopo le firme di Morata e Pereyra, è già partito l’assalto a un nuovo difensore da regalare ad Allegri: il reparto è infatti un po’ da svecchiare e anche l’acquisto di Evra non va in quella direzione.
Sul taccuino dei dirigenti bianconeri ci sono i nomi di Savic (pista calda per uno scambio con il cileno Isla più un conguaglio a favore della Fiorentina?), Nastasic e il talento colombiano Balanta. Ma anche in attacco la caccia non si fermerà a Alvaro Morata: c’è sempre in ballo il nome di prestigio e esperienza. Non sarà Drogba, che torna al Chelsea, ma rimane attuale la candidatura di Eto’o.
E le avversarie della Juventus come rispondono? In fondo Roma e Napoli sono arrivate dietro e devono quindi rinforzarsi ancora di più. Lo sta sicuramente facendo la società giallorossa, che a quanto pare conferma Benatia e soprattutto soffia un obiettivo alla Juve investendo quasi 30 milioni sul talento di Juan Manuel Iturbe. L’affare, al momento, lo fa il Verona, ma la Roma non vende nessuno e rilancia con acquisti di ottimo livello. Basterà, con la Champions di mezzo, a impensierire la Juventus?
Probabilmente sì, mentre è invece ancora sostanzialmente in stand by il mercato del Napoli, che solo tra un mesetto avrà la certezza di partecipare o meno alla maggiore competizione europea. Al momento sono sbarcati il difensore Koulibaly e l’attaccante Michu: ancora poco per scaldare la piazza, ma rispetto alle passate stagioni (Lavezzi prima, Cavani poi) non è stato venduto nessun pezzo da 90.