Weekend di quiete prima della tempesta. Juventus, Inter e Milan preparano gli ultimi dettagli prima di dare l’assalto ai rispettivi obiettivi, nella speranza di rinforzare ulteriormente le proprie rose. I bianconeri continuano a sondare il mercato dei numeri 10, con una spiccata predilezione per la Germania. Restano Draxler e Goetze i nomi caldi sul taccuino di Marotta, pur con tutte le difficoltà del caso. Trattare con i tedeschi infatti non è semplice: Schalke e Bayern Monaco non hanno problemi economici e non sono intenzionate a fare sconti di nessun tipo. L’attesa per Draxler si spiega così, con la Juve già d’accordo col giocatore (quinquennale da 4 milioni a stagione) ma non con il club di Gelsenkirchen. Che chiede 30 milioni tondi tondi, a fronte dei 20 più bonus offerti dalla Signora. In tutto questo potrebbe inserirsi il Wolsburg, pronto a mettere sul piatto la cifra richiesta a fronte delle cessioni di De Bruyne (vicino al Manchester United) e Perisic (ne parliamo più in basso). Resta però la preferenza espressa da Draxler per la Juventus, cosa che, al momento, lascia abbastanza serena la Juventus. Più difficile arrivare a Goetze e non solo per le resistenze del Bayern. Il diretto interessato infatti non è del tutto convinto del trasferimento, ragion per cui Marotta, pur non avendo perso del tutto le speranze, ha deciso di virare su Draxler. Bianconeri attivissimi anche sul fronte terzino sinistro: oltre ad Alex Sandro del Porto piace molto Siqueira dell’Atletico Madrid.
Ore di attesa per l’Inter, sempre più vicina a regalarsi Stevan Jovetic. Il Manchester City ha accettato la proposta nerazzurra di prestito biennale (3 milioni) con obbligo di riscatto (12), ecco perché la fumata bianca è attesa nel giro di poche ore. Mancini potrà così contare sul primo rinforzo in attacco, nell’attesa di arrivare al secondo che, come tutti sanno, dovrebbe essere Ivan Perisic. I lavori con il Wolfsburg proseguono, seppur a rilento: “colpa” della rigidità dei tedeschi, fermi sulla richiesta iniziale di 18 milioni da pagare in un’unica tranche. Da qui la necessità dell’Inter di fare cassa con Shaqiri, a sua volta molto vicino allo Schalke 04 per la cifra di 14 milioni. Sempre calda anche la pista Felipe Melo, individuato da Mancini come rinforzo ideale per il centrocampo. L’ultima idea per arrivare al brasiliano riguarda Nagatomo, offerto al Galatasaray come conguaglio. “Per lui sarebbe una meta gradita – ha fatto sapere il suo procuratore Pastorello. – Al momento non è arrivata nessuna offerta ma il mercato è ancora lungo…”. Da registrare poi un sondaggio con lo Zenit per Criscito, terzino sinistro da sempre gradito a Mancini. Il problema è che il giocatore guadagna tanto (3 milioni più bonus) ed è legato da un contratto in scadenza nel 2018.
Fine settimana storico per il Milan: questo infatti potrebbe essere l’ultimo weekend con il solo Berlusconi al comando. Martedì Bee Taechaubol sbarcherà a Milano per incontrare il presidente: tutto lascia pensare che arriveranno le firme per la cessione del 48%. E così il mese di agosto diventerà ancora più caldo, con gli assalti finali di Galliani a Ibrahimovic e Romagnoli. Lo svedese è nel mirino da tempo e l’imminente acquisto di Di Maria da parte del Psg (65 milioni al Manchester United) faciliterà l’operazione. Ad ogni modo i tifosi rossoneri dovranno avere ancora un po’ di pazienza: fino al 2 agosto, giorno successivo alla finale di Supercoppa francese, Ibra resterà un giocatore del Psg. Piccoli passi anche per Romagnoli, l’altro grande obiettivo dichiarato di Via Aldo Rossi. “Se lascerà la Roma lo farà solo per venire al Milan” ha fatto sapere Mihajlovic, lasciando intendere che con il difensore c’è già un accordo, con buona pace degli altri club interessati (Napoli in testa). Resta da capire se i giallorossi abbasseranno le proprie pretese ma i possibili acquisti di Salah, Adriano, Dzeko e Szczesny necessitano di denaro contante. Quello che il Milan ha messo sul piatto per Romagnoli.