La Juventus conferma il suo strapotere e si aggiudica il primo trofeo della stagione. La Supercoppa italiana finisce dritta dritta a Torino dopo il perentorio 4-0 con cui i bianconeri hanno liquidato la Lazio. Una risposta forte e chiara a chi nutriva dubbi sulla fame di vittorie degli uomini di Conte, che hanno dato l’ennesima straordinaria prova di forza.
Dopo un primo tempo giocato meglio dalla Lazio ma terminato 1-0 per la Juventus (gol di Pogba, appena subentrato all’infortunato Marchisio, vittima di un problema al ginocchio destro), nella ripresa ai campioni d’Italia sono bastati cinque minuti per chiudere i conti: al 52’ Chiellini ha messo dentro da pochi passi su assist di Lichtsteiner, due minuti dopo è stato lo stesso svizzero, il migliore in campo, a tagliare a fette l’immobile difesa biancoceleste per il gol del 3-0. La quarta rete è arrivata al 57’ al termine dell’ennesima giocata in velocità della Juve, con Tevez che di sinistro ha messo dentro a porta vuota l’invito di Pogba. Partita chiusa con oltre venti minuti ancora da giocare, e nonostante i tentativi di Klose (il più pericoloso dei suoi) per la Lazio non c’è stato niente da fare contro una Juventus sempre padrona del campo e mai doma.
Naturalmente soddisfatto Antonio Conte, che sa di avere tra le mani una squadra ancora affamata: “In conferenza ho detto che ero sereno. Conosco i miei calciatori soprattutto come uomini – ha spiegato l’allenatore bianconero -, abbiamo affrontato con il piglio giusto la gara. Queste sono partite secche, conta solo l’oggi, non il domani. Per il secondo anno conquistiamo scudetto e Supercoppa, questi ragazzi stanno facendo cose straordinarie. In precampionato abbiamo perso solo contro i Galaxy, non dimentichiamolo. La preparazione è stata ottima, a parte Marchisio non abbiamo avuto infortuni e questa è la cosa più bella. Dobbiamo ancora smaltire i carichi, oggi abbiamo giocato di testa e sono molto contento. La vittoria è assolutamente meritata. Quali sono i nostri obiettivi? L’anno scorso abbiamo vinto scudetto e Supercoppa, metterei la firma per ripetere tutto questo”.
Dello stesso parere anche il capitano, Gigi Buffon: “Le grandi squadre e i grandi giocatori escono in questi momenti. Si vede quando conta la partita, e non in tourneè in Giappone, in Cina e in America. I grandi campioni quando la posta in palio è alta escono”.
Di ben altro umore Petkovic, che dopo la conquista della Coppa Italia sognava di iniziare la nuova stagione in ben altro modo: “Abbiamo evidentemente mollato dopo il secondo gol, peraltro evitabile come il primo. Siamo stati un pò naif – ha spiegato – abbiamo accusato il contraccolpo psicologico che ci ha condannato a prendere anche gli altri due gol. Fino al 2-0 ho visto un sostanziale equilibrio, avevamo concesso agli avversari poco e niente. La Juventus è stata più furba, ha meritato la vittoria. Complimenti a loro. Ora dobbiamo tornare con i piedi per terra. Eravamo forse un po’ troppo sicuri della nostra forza contro un’ottima Juventus. Questo è un errore, specie in questo periodo in cui non siamo per forza di cose al top della forma. Dobbiamo fare un esame di coscienza, io per primo. Guardarci in faccia, analizzare gli errori. Dobbiamo reagire e rimetterci in carreggiata. È un brutto colpo, a volte pero è più salutare perdere cosi, anche se fa male. Voltiamo pagina, iniziamo una nuova storia. Dobbiamo riordinare le idee, con l’Udinese si vedrà un altra Lazio”.
Novità importanti per quanto riguarda il mercato in uscita della Roma: Pablo Daniel Osvaldo è stato ufficialmente ceduto Southampton per 15 milioni di euro più 3 di bonus dopo un incontro tra le due dirigenze e lo stesso Osvaldo, affiancato dal proprio entourage. L’attaccante ha firmato un contratto quadriennale da circa 3 milioni di euro. A bocca asciutta le squadre italiane che lo avevano messo nel mirino, Inter e Napoli su tutte.
Il Milan deve fare i conti con un improvviso attacco esterno per Ljajic. Secondo “As”, l’Atletico Madrid avrebbe già formulato una proposta alla Fiorentina sulla base di 10 milioni di euro, due in più rispetto a quelli offerti dai rossoneri e rifiutati dalla Fiorentina. Attesa a breve una risposta del club viola, spaventato dall’idea di perdere il serbo la prossima estate a parametro zero, sempre che i Della Valle non riescano a fargli firmare il prolungamento di contratto fino al 2017, con l’eventuale inserimento di una clausola rescissoria.
Ma i rossoneri sembrano molto attivi anche sul fronte difesa. Mamadou Sakho, 23 enne centrale del PSG, ha infatti chiesto di lasciare la formazione parigina (“E’ vero – ha confermato l’allenatore Blanc -, cercheremo di trovare una soluzione che accontenti tutti”), e questa rappresenta un’occasione troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire. I rossoneri puntano al prestito, anche oneroso, ma c’è anche da battere una concorrenza importante, quella del Liverpool.
Con l’inizio della settimana l’Inter (che nel terzo turno di Coppa Italia ha agevolmente battuto il Cittadella 4-0 con le reti di Jonathan, doppietta di Palacio e Ranocchia) proverà a stringere i tempi per portare in nerazzurro Taider. Il Bologna valuta il cartellino del franco-algerino 15 milioni di euro, mentre l’Inter vorrebbe versarne soltanto 5 più la metà di Mbaye. Il vero obiettivo resta Isla (ma la Juventus se lo terrà stretto fino a quando non avrà un sostituto, Zuniga o Kolarov), con l’ipotesi Eto’o sullo sfondo, anche se la trattativa appare sempre molto complicata.
Sul fronte delle cessioni, il giovane Duncan dovrebbe andare a Livorno, Longo andrà al Verona, mentre per Kuzmanovic ci sono offerte da Spagna e Inghilterra. Da decifrare anche il futuro di Schelotto, che si è sfogato su Twitter a proposito delle trattative di mercato che lo riguardano: “Non mi è arrivata nessuna voce, non so perché dicono certe cose su di me. Voglio solo giocare, tutto qua”.
