E dopo Podolski, Shaqiri! L’Inter mette a segno un altro grande colpo di mercato il che, a questo punto, la rilancia prepotentemente nella lotta al terzo posto. Non c’è che dire, i nerazzurri non hanno certo perso tempo: nel giro di una settimana sono arrivati i due esterni offensivi chiesti da Mancini, peraltro di grande qualità. Ma se Podolski fa parte della categoria “giocatori a basso costo in cerca di rilancio”, altrettanto non si può dire di Shaqiri. Classe 1991 (24 anni il prossimo 10 ottobre), nazionale svizzero, al Bayern Monaco dal 2012 (chiuso dai “titolarissimi” Robben e Ribery), l’esterno arriva in prestito con obbligo di riscatto fissato a 15 milioni. Decisivo l’ok di Thohir, la cui voglia di Champions evidentemente supera le logiche di bilancio, ma anche, se non soprattutto, quello del giocatore. Su di lui infatti c’è stato a lungo l’interesse del Liverpool, pronto peraltro a pagare subito la somma chiesta dal Bayern, ma lui ha subito dato la preferenza all’Inter. Cosa ribadita anche ieri durante il summit tra le società (presenti Fassone, Ausilio, Rumenigge e lo stesso Shaqiri), prima di imbarcarsi per Milano (è atterrato alla Malpensa alle 21.50) e mettersi subito a disposizione di Mancini (oggi si sottoporrà alle visite mediche di rito).
A cui, a questo punto, manca solo un tassello per completare il puzzle: un centrocampista centrale, uno capace sia di difendere che di impostare con una certa qualità. I nomi, attualmente, sono quelli di Lassana Diarra e Lucas Leiva. Il primo, già sottopostosi (con esiti positivi) alle visite mediche, è però al centro di un contenzioso con la Lokomotiv Mosca, sul quale, a breve, si pronuncerà la Fifa, il secondo piace tanto ma costa molto e l’investimento appena fatto per Shaqiri potrebbe fare da deterrente. Sempre che dal fronte uscite, recentemente arricchitosi dalla presenza di Osvaldo, non arrivi un po’ di ossigeno. La lite con Icardi dello Juventus Stadium non è andata giù a Mancini, peraltro anch’egli mandato platealmente a quel paese. L’attaccante prenderà una multa e pagherà con la tribuna domenica prossima ma c’è chi dice che le conseguenze delle sue azioni possano addirittura portare a una cessione. A monitorare con attenzione il tutto c’è la Fiorentina, sempre a caccia di una punta e fortemente interessata al giocatore, peraltro già in viola nel biennio 2007-2009. Il club di Della Valle potrebbe cambiare faccia anche in porta: con Neto in odore di Juventus (il brasiliano è libero di andarsene a parametro zero) si aprono scenari interessanti, che porterebbero in riva all’Arno Storari e Giovinco.
I bianconeri però sono concentratissimi sul fronte Sneijder, identificato da Allegri come il trequartista ideale per potenziare la rosa. Con l’olandese c’è già un accordo (contratto fino al 2016 da 4,5 milioni a stagione), con il Galatasaray no ma le distanze si stanno assottigliando. Dai 20 milioni iniziali i turchi sono scesi a 10, Marotta resta fermo sull’offerta di 5: le parti sono ancora lontane ma non più lontanissime. Ore di attesa invece su Rolando, l’altro obiettivo di questo mercato bianconero. Il Porto si è ormai convinto a lasciar partire il difensore in prestito, prima però vorrebbe rinnovargli il contratto per non rischiare di perderlo a parametro zero. Schermaglie tra club e giocatore insomma, con la Signora alla finestra…