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Calciomercato: il Milan su Belotti, l’Inter sogna Nainggolan

Il tempo delle scelte. Le big italiane sono ormai entrate nel rullo del calciomercato, quello in cui può succedere qualsiasi cosa e nulla va dato per scontato fino a firme ottenute. La più attiva di tutte è sicuramente il Milan: Fassone e Mirabelli sono attivissimi e stanno lavorando al massimo per consegnare a Montella una squadra pressoché completa già per il raduno di inizio luglio. Agli acquisti ufficiali di Musacchio, Kessié e Rodriguez sta per aggiungersi anche quello di Biglia, in arrivo dalla Lazio per 22 milioni. Il centrocampista, in scadenza di contratto nel 2018, dovrà prima concludere i suoi impegni con la Nazionale argentina, dopodiché arriverà a Milano per sottoporsi alle visite mediche di rito e legarsi ai colori rossoneri per i prossimi 3 anni con ingaggio di 3,5 milioni. Lotito e Mirabelli avrebbero voluto includere nel pacchetto anche Keita (il costo dell’operazione, in quel caso, sarebbe di 50) ma lui nicchia perché più allettato dalla Juventus: al momento, insomma, gli affari sono slegati ma non è da escludere che gli scenari possano cambiare nuovamente.

C’è poi la questione Conti, terzino dell’Atalanta molto gradito a Montella: Milan e giocatore hanno raggiunto un accordo, ora però bisogna trovare la quadra con Percassi, fermo sulla richiesta di 27 milioni a fronte dei 20 offerti da Mirabelli. L’affare che appassiona di più però, caso Donnarumma a parte (soluzione in arrivo nei primi giorni della prossima settimana), è quella relativa all’attaccante. I nomi caldi sono tre e tutti di primissimo livello: Andrea Belotti, Alvaro Morata e Diego Costa. Il primo costa tanto (100 milioni la richiesta di Cairo) ma guadagna meno degli altri, il secondo è il preferito di Montella ma è difficile da raggiungere (su di lui c’è anche il Manchester United di Mourinho), il terzo è low cost come cartellino (tanto più dopo la rottura pubblica col Chelsea) ma ha un ingaggio monstre, oltre ad avere un’età decisamente più avanzata. Le piste sono parallele e tutte in divenire: vedremo nei prossimi giorni quale sarà quella che verrà percorsa con più convinzione. Milan re del mercato, almeno per il momento.

A breve infatti anche l’Inter piomberà sui tavoli delle trattative e allora sì che ci sarà da divertirsi. Dopo il viaggio a Nanchino Spalletti è tornato a Milano per iniziare a lavorare sul serio (mercoledì 14 la presentazione ad Appiano) e c’è da scommettere che Suning gli metterà a disposizione un budget imponente, al quale andrà aggiunto il ricavato delle inevitabili cessioni.

I nomi più caldi riguardano tre romanisti come Rudiger, Nainggolan e Strootman: il primo è il più vicino (si potrebbe chiudere a 30 milioni più bonus), il secondo ha lanciato chiari segnali di disponibilità, il terzo invece ha appena rinnovato il contratto fino al 2022 inserendo però una clausola rescissoria (45) che lascia aperto ogni scenario. Lavori in corso anche con il Nizza per il terzino sinistro Dalbert, che i francesi vorrebbero cedere a 15 a fronte dei 10 offerti dall’Inter: l’impressione è che i due club si troveranno a metà strada, viceversa i nerazzurri cambieranno obiettivo. Ancora da valutare invece il discorso relativo agli esterni d’attacco: dovesse partire Perisic (Manchester United) i sogni sarebbero Di Maria e James Rodriguez, più realisticamente però si andrà su giovani italiani e di prospettiva come Bernardeschi (non a caso il rinnovo con la Fiorentina è in fase di stallo) o Berardi.

A fronte di tanti arrivi dovranno esserci anche delle cessioni in casa Inter e in cima alla lista, oltre a Perisic (che però piace a Spalletti), ci sono Brozovic (derby russo tra lo Spartak di Carrera e lo Zenit di Mancini), Biabiany (Sparta Praga), Murillo (Spagna o Inghilterra) e Gabigol (Las Palmas in prestito).

Attesa anche per le mosse della Juventus, giustamente impegnata in un mercato molto meno frenetico delle milanesi. I bianconeri infatti non devono ricostruire tutto da zero ma solo puntellare una rosa già super con alcuni elementi importanti, in grado di innalzare ulteriormente la competitività europea. Oltre al discorso Keita di cui abbiamo già parlato in precedenza, c’è da raccontare il forte interesse per Douglas Costa del Bayern Monaco (Marotta ha pronto un assegno di 30 milioni) e per il portiere Szczesny, noto in Italia per l’esperienza alla Roma ma tornato all’Arsenal per fine prestito. Nei piani di Corso Galileo Ferraris sarà lui il dopo Buffon, con Neto destinato a partire (Napoli, Watford o Valencia) e l’ex romanista a fare la riserva per un anno, per poi diventare titolare in quello successivo. Idee un po’ meno chiare a centrocampo, dove si vagliano le candidature di N’Zonzi del Siviglia (40 milioni), Tolisso del Lione (40), Emre Can del Liverpool (30) e Matic del Chelsea (40): uno di questi arriverà ma la sensazione è che Marotta sceglierà con calma in base a prezzi e fattibilità.

Ferme al palo invece Roma e Napoli, per quanto la prima abbia finalmente risolto il rebus allenatore (Di Francesco) e il secondo stia pensando di rinforzare il reparto esterni con Suso, peraltro sul taccuino degli stessi giallorossi. Ad oggi la seconda e la terza forza del campionato osservano Milano e Torino, con la speranza che l’equazione “spendere = vincere” si riveli ancora una volta tutt’altro che infallibile.

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