Porte socchiuse, per non dire sbarrate. In apparenza la sede milanista di Via Turati è tutt’altro che pronta a ricevere top players. “Non lavoriamo più per l’arrivo di Kakà, non ci sono possibilità. Drogba? Resteremo così come siamo”. A parlare è stato Adriano Galliani, che dopo le parole di Berlusconi ha deciso di rincarare la dose. Ma nel calciomercato possono accadere tante cose, dunque è vietato bollare un’operazione come impossibile fino al gong finale. I rumors infatti dicono che l’ad rossonero farà un nuovo tentativo con il Real Madrid, e intanto aspetterà fiducioso notizie da Shanghai e da Manchester. Ma se dalla Cina non sono arrivate novità, dalla Spagna e dall’Inghilterra sono rimbalzate le parole di Mourinho e Mancini. “Penso che il Milan sia una buona soluzione per Kakà” ha aperto lo Special One (peraltro in piena bufera madrilena), “Balotelli non si muove, non abbiamo mai ricevuto nessun’offerta” ha invece chiuso il tecnico di Jesi.
In attesa di novità (sempre che arrivino…), il Milan ha ufficializzato l’acquisto di Cristian Zaccardo, arrivato dal Parma in cambio di Djamel Mesbah. L’arrivo del difensore ha sbloccato una cessione a sorpresa, non tanto per la vendita quanto per la destinazione. Francesco Acerbi torna al Genoa a titolo definitivo, e al suo posto i rossoneri ottengono la restante metà di Kevin Constant, a questo punto totalmente del Milan. Un’operazione imbastita nel pomeriggio di ieri, quando in Via Turati, accolti da Galliani e Braida, si sono presentati i vertici rossoblu, oltre ai procuratori dei calciatori. E quando in sede si è palesato anche Constant il film è stato chiaro.
Seppur con meno riflettori anche l’Inter prosegue il proprio mercato. La partita di Branca e Ausilio si gioca tutta sul fronte cessioni, necessarie per incamerare il tesoretto destinato a Paulinho. In questo senso dall’Inghilterra giungono buone notizie: Liverpool e Southampton vogliono a tutti i costi Coutinho. Finora sono stati i Saints a presentare l’offerta migliore (11 milioni), ma i Reds (finora fermi a 8) potrebbero rilanciare a breve. L’impressione è che a quota 13 si chiuderà, anche se va considerata la volontà del brasiliano, molto più attratto dal Liverpool. Come risaputo il tesoretto verrà dirottato su Paulinho, per il quale servono almeno 15 milioni, anche se il Corinthias parte da una base di 18-20.
Intanto l’Inter lavora anche su operazioni minori. Per giugno è stato bloccato Carrizo, portiere argentino in scadenza di contratto con la Lazio, e i nerazzurri vorrebbero fare lo stesso con Joaquin Correa, regista classe ‘94 dell’Estudiantes. Le referenze sono ottime e arrivano da un mostro sacro come Juan Sebastian Veron, oggi ds del club argentino. Che però, nonostante il passato interista, non vuole fare nessun tipo di sconto.