L’ultimo giorno di calciomercato non regala colpi sensazionali ma solo qualche movimento interessante. Innanzitutto è il venerdì dei grandi ritorni: quello di Marco Borriello al Genoa, dove aveva giocato nella stagione 2007-2008, la sua annata migliore con 19 gol in 35 partite prima di girovagare senza fortuna fra Roma, Milano e Torino, e quello clamoroso di Luca Toni, che a 35 anni suonati torna a Firenze, dove ha segnato 47 gol in due stagioni, vincendo anche la Scarpa d’Oro (e il Mondiale con l’Italia) nel 2006.
Toni e Borriello non sono gli unici attaccanti ad essersi accasati in extremis: c’è un altro nome eccellente, quello di Alberto Gilardino, passato dal Genoa al Bologna con la formula del prestito pagato 1,5 milioni di euro e con diritto di riscatto già fissato a 5 milioni. Da segnalare anche Zè Eduardo al Siena (che prende anche Rosina svincolato dallo Zenit) e Barreto al Torino.
E le grandi? Il Milan si è limitato a depositare, senza sorprese, il contratto di Nigel De Jong, che vestirà rossonero fino al 2015; la Roma alla fine ha acquistato il portiere gradito a Zeman, l’uruguayano Goicoechea del Danubio, la Fiorentina oltre a Toni prende anche il centrocampista Llama dal Catania, mentre il Napoli ha chiuso per l’esterno Mesto dal Genoa e il difensore Uvini dal San Paolo, entrambi a titolo definitivo, e ha ufficializzato il rinnovo contrattuale di Cavani fino al 2017.
L’Inter da parte sua ha definito la cessione, già ufficiale, di Maicon al Manchester City (va in Premier League anche il talento del Bologna, Ramirez: al Southampton), mentre per Floccari ha incassato il no di Lotito e non ha potuto dunque regalare a Stramaccioni il tanto desiderato vice-Milito.
Per concludere, i campioni d’Italia della Juventus hanno ufficializzato Nicklas Bendtner in prestito con diritto di riscatto dall’Arsenal (oggi il danese ha sostenuto le visite mediche), ma non sono riusciti a piazzare altri colpi se non quello del difensore Peluso dall’Atalanta, che però si concretizzerà a gennaio, mentre si è lavorato fino all’ultimo per convincere l’Athletic Bilbao a cedere Llorente, in scadenza di contratto nel 2013. Niente da fare, ma a gennaio il centravanti spagnolo sarà libero di accasarsi dove vuole: la Juve ha già pronto un quadriennale da 4,5 milioni a stagione. Per ora, però, niente top player alla corte di Antonio Conte.