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Calciomercato, fine: di Lazio, Toro e Samp gli ultimi colpi

Tempo scaduto. Finisce qui la sessione estiva del calciomercato e adesso, almeno fino a gennaio, sarà solo il campo a prendersi la scena. L’ultimo giorno non ha regalato particolari sorprese, del resto il grosso dei movimenti era già stato fatto e restavano solamente alcune operazioni da concludere, in entrata e in uscita. La copertina di questo 31 agosto se la prendono di diritto Niang, Zappacosta e la coppia Pradé-Osti, rispettivamente direttore tecnico e sportivo della Sampdoria.

Ma andiamo con ordine partendo proprio dal francese, passato dal Milan al Torino per 20 milioni comprensivi di bonus. Un affare che accontenta tutte le parti: i rossoneri, che raggiungono sostanzialmente la stessa cifra che aveva offerto lo Spartak Mosca, i granata, che si rinforzano con un elemento dal grande potenziale e molto gradito a Mihajlovic, il giocatore, finito esattamente dove voleva lui.

Il tutto s’è sbloccato anche grazie al Chelsea di Conte, che nel pomeriggio ha sorpreso il mondo del mercato presentandosi da Cairo con 25 milioni cash per Zappacosta, offerta, ça va sans dire, subito accettata dal presidente del Toro. L’esterno finisce così a Londra (suscitando peraltro le ironie del popolo inglese) ma i granata hanno potuto alzare l’offerta e chiudere finalmente il discorso Niang.

Botti importanti anche in casa Sampdoria, dove Pradé e Osti hanno formalizzato addirittura tre acquisti e tutti di alto profilo. A Genova, via Napoli, arrivano Duvan Zapata, Tonelli e Strinic mentre De Laurentiis incassa un assegno da 22 milioni reinvestito in parte su Roberto Inglese, preso dal Chievo per 10 più 2 di bonus e lasciato in prestito a Verona fino alla prossima estate.

Giornata importante anche per la Lazio, che ha messo sul mercato una bella fetta dei 30 milioni ricavati da Keita. Lotito e Tare si sono assicurati il portoghese Nani dal Valencia (prestito con diritto di riscatto fissato a 10 più 2 di bonus) e la coppia di talenti, sempre lusitani, dello Sporting Braga Bruno Jordao e Pedro Neto, pagati complessivamente 26.

Ultimo giorno con ufficialità anche per l’Inter: l’acquisto della giovane ala Karamoh dal Caen (6 milioni, contratto quinquennale) e le cessioni di Ansaldi al Torino e Gabigol al Benfica (prestito con diritto di riscatto fissato a 25). Le altre grandi sono sostanzialmente rimaste a guardare.

Il Milan ha chiuso il mercato con una videoconferenza di Fassone e Mirabelli nel quale s’è fatto il punto sui sogni realizzati (“Abbiamo investito più di 230 milioni e a gennaio faremo altre cose”) e su quelli rimasti inespressi (“Aubameyang voleva venire ma il Borussia Dortmund ha opposto resistenza”), la Juve s’è limitata a cedere il giovane Kean in prestito al Verona, la Roma, come anticipato da Monchi, aveva già chiuso i battenti dopo l’acquisto di Schick.

Resta un mercato record, nel quale la Serie A è tornata a spendere come ai vecchi tempi. Solo il campo ci dirà se questi soldi porteranno altrettanti risultati, intanto però i tifosi possono sognare… Almeno fino alla prossima partita.

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