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Calciomercato d’inverno: i colpi in arrivo da Inter, Juventus e Milan

Capodanno è appena passato ma i botti veri devono ancora arrivare. Tra pochi giorni si apriranno ufficialmente le danze del calciomercato invernale, sessione che si preannuncia, per l’appunto, più esplosiva che mai. Tutte le grandi, nessuna esclusa, hanno bisogno di rinforzi e questo potrebbe scatenare diverse operazioni, in entrata e in uscita. A parole sono in pochi ad esporsi ma guai a farsi fuorviare dalle dichiarazioni: nel mercato, si sa, dire bugie è un’arte quasi indispensabile.

CALCIOMERCATO INTER

Partiamo dall’Inter, capolista del campionato pur senza esserne davvero padrona. Proprio per questo Roberto Mancini, il più manager di tutti gli allenatori di Serie A, si aspetta qualche rinforzo importante, in grado di potenziare davvero la sua squadra. Il tecnico di Jesi ha cerchiato tre punti nevralgici nel suo undici ideale: terzino destro, esterno d’attacco e, soprattutto, centrocampista centrale. Il sogno Pirlo sembra destinato a rimanere tale, da qui si vagliano tutta una serie di alternative. Al momento la rotta più calda è quella che porta alla sponda laziale di Roma: Lucas Biglia e Antonio Candreva colmerebbero perfettamente le lacune nerazzurre, uno con le sue geometrie e l’altro con folate offensive e fisicità. Convincere Lotito non sarà facile ma Corso Vittorio Emanuele ci proverà, eccome se ci proverà: d’altronde l’affare Hernanes non è poi così lontano… Da non trascurare nemmeno i nomi di Lavezzi (in scadenza di contratto a giugno), Gabbiadini (dichiarato però incedibile da De Laurentiis) e Diarra (già vicinissimo in estate), mentre per il terzino si vagliano le candidature di Caceres (la Juve, complice il contratto breve, si accontenterebbe di 3,5 milioni), Van der Wiel e Zabaleta (il preferito di Mancini). Lunga anche la lista dei possibili partenti: da Ranocchia a Nagatomo, passando per D’Ambrosio e Montoya, senza dimenticare Dodò e Vidic, sono davvero tanti gli “indesiderati” nerazzurri.

CALCIOMERCATO JUVENTUS

Meno pretese invece per Massimiliano Allegri, almeno a livello numerico. Il tecnico bianconero infatti si accontenterebbe di un solo giocatore ma di grande qualità, un centrocampista centrale (meglio se adattabile a trequartista) che possa aumentare ulteriormente la qualità della sua rosa. E vista la competitività di questa Juve è giusto aspettarsi un grande nome, uno tra Gundogan e Rabiot insomma. Il primo costa tanto (30 milioni) ma garantisce una regia di livello internazionale, il secondo si può portare via a meno (20) ma è tutto da valutare a livello di personalità. Entrambi, comunque, sono difficili da portar via a club come Borussia Dortmund e Paris Saint Germain, ecco perché non vanno escluse le piste Moutinho (Monaco), Banega (Siviglia) e Fernando (Sampdoria). In uscita, come detto in precedenza, c’è Caceres, le cui intemperanze (ma anche i continui infortuni) hanno stufato Corso Galileo Ferraris. Attenzione a Zaza: dovesse spingere per la cessione potrebbe innescarsi un clamoroso giro di punte col Monaco che, oltre a Moutinho, coinvolgerebbe anche El Shaarawy.

CALCIOMERCATO MILAN

Il Faraone è il problema principale di Adriano Galliani, furibondo dopo che da Montecarlo gli hanno comunicato la volontà di non riscatto. La Roma potrebbe essere una soluzione ma l’ad rossonero preferirebbe non rinforzare una diretta concorrente, anche perché il giocatore, pur svalutato, può trasformarsi in preziosa merce di scambio. Oltre ai giallorossi lo seguono anche Lazio e Genoa: con Lotito potrebbe intavolarsi un discorso relativo a Candreva (magari inserendo Matri), con Preziosi i rapporti vanno da sempre oltre ogni logica tecnico-tattica. Il pallino di Mihajlovic, ad ogni modo, è un centrocampista centrale, la vera lacuna della sua rosa. Inutile dire che il sogno è sempre Axel Witsel, sedotto in estate e abbandonato per motivi economici. Le pretese dello Zenit sono grossomodo le stesse: 25 milioni, prendere o lasciare. Ad agosto Berlusconi non se la sentì di investire una cifra simile, chissà che le difficoltà palesate dal suo Milan non gli abbiamo fatto cambiare idea.

Poco da fare invece per Napoli e Fiorentina, dimostratesi già piuttosto competitive così. E’ vero però che si può sempre migliorare e questo lo sanno anche Sarri e Paulo Sousa. Il primo vorrebbe un rinforzo a centrocampo e, ironia della sorte, il nome caldo è quello di Vecino, guarda caso titolarissimo del centrocampo viola. Difficile, per non dire impossibile, che Della Valle conceda il via libera, ecco perché gli azzurri hanno virato le attenzioni su Markus Henriksen, 23enne norvegese ora in forza agli olandesi dell’AZ Alkmaar. Il costo si aggira sui 10 milioni, più o meno quello che il Benfica chiede alla Fiorentina per Lisandro Lopez, terzino destro molto gradito a Sousa. Capitolo a parte per la Roma: qui, infatti, molto dipende dall’allenatore. Garcia non si è ancora guadagnato la conferma definitiva, ecco perché Sabatini prende tempo e aspetta di capire meglio le volontà di Pallotta. Se le cose restassero così come sono il mercato giallorosso si limiterebbe a Perotti (il Genoa chiede 10 milioni) e a qualche operazione esotica tipica del ds, se invece a Trigoria dovesse sbarcare Spalletti (ancora alla finestra in attesa di una chiamata), ecco che i giochi cambierebbero drasticamente. Mercato tutto da definire insomma, con una sola certezza: i botti stanno arrivando, ora non resta che goderseli.

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