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Calciomercato difficile – Juve: un sì e due no. Milan e Inter: prima di tutto vendere

Guilherme Siqueira è a un passo dalla Juventus. Affare praticamente concluso tra i bianconeri e l’Atletico Madrid, sulla base di un prestito oneroso (2 milioni) con obbligo di riscatto (7). Ora non resta che aspettare la risposta del terzino brasiliano, dopodiché Massimiliano Allegri potrà contare su un rinforzo importantissimo per la fascia sinistra, che peraltro gli permetterà di riportare stabilmente Asamoah sulla linea dei centrocampisti, tamponando così l’emergenza scaturita dall’infortunio di Khedira. Molto meno chiara la situazione sul trequartista/esterno d’attacco, quel famoso “numero 10” che la Juve non riesce proprio a trovare. In attesa di capire se potrà riaprirsi o meno la  pista Draxler (i bianconeri non intendono muoversi dall’offerta iniziale di 15 milioni più bonus), Marotta vede complicarsi anche quelle relative a Goetze e Vazquez. E dire che martedì sera, poco dopo il gol rifilato al Milan, il tedesco, seppur indirettamente, aveva aperto non poco a un trasferimento. “Gli ultimi due anni non sono stati semplici – le sue parole nella “pancia” dell’Allianz Arena. – Vedremo cosa succederà e se Guardiola parlerà un po’ di più con me”. Dichiarazioni che avevano suscitato ottimismo in Corso Galileo Ferraris, spento però da quelle successive di Karl-Heinze Rummenigge. “Goetze ha altri due anni di contratto – ha spiegato l’ad del Bayern Monaco. – Siamo molto contenti di lui, non credo proprio ci lascerà”. Ancora più netto il no di Maurizio Zamparini a proposito di Vazquez, accostato ai bianconeri dopo le difficoltà sul fronte tedesco. “Franco non è sul mercato – si legge sul sito ufficiale del Palermo. – Non esiste e non esisterà nessuna trattativa con la Juventus, il giocatore sarà un punto fermo della stagione 2015/16”.

Dopo le batoste sul campo il Milan prova a rialzarsi sul mercato. La cinquina rimediata nell’Audi Cup (dopo lo 0-3 contro il Bayern è arrivato uno 0-2 ad opera del Tottenham) fa capire quanto i rossoneri siano ancora incompleti e dunque bisognosi di rinforzi di qualità. Il fine settimana potrebbe portare buone nuove sul fronte Romagnoli, sempre in stand by dopo il rifiuto di Sabatini alla richiesta di Galliani. Ma nel frattempo la Roma ha praticamente concluso gli acquisti di Salah e Dzeko (in arrivo nella Capitale) e ora deve vendere per rientrare dalle spese. Ecco perché Via Aldo Rossi guarda con ottimismo ai prossimi giorni, consapevole di essere sempre più vicina alla giovane stellina giallorossa. Molto più lenta la questione Ibrahimovic. In questa fase il pallino è nelle mani del Paris Saint Germain e il Milan non può far altro che osservare gli sviluppi, pronto a inserirsi in caso di rottura. Già, perché Zlatan ha chiesto al presidente Al-Khelaifi un rinnovo fino al 2018, ovviamente alle stesse cifre attuali (16 milioni), ricevendo però un rifiuto abbastanza netto. I francesi infatti sono disposti a prolungare solo per un’altra stagione, da qui il mal di pancia dello svedese e del suo procuratore Mino Raiola, il tutto sotto lo sguardo vigile di Adriano Galliani.

Mercato bloccato. In questa fase l’Inter si trova costretta a fare i conti con la difficoltà di cedere, conditio sine qua non per acquistare gli ultimi giocatori chiesti da Mancini. E allora il tecnico di Jesi, pur senza cambiare le proprie strategie, ha deciso di riconsiderare la posizione di Shaqiri. Non convocato per l’amichevole col Galatasaray, lo svizzero è stato invece schierato contro l’Al-Ahli (1-1, a segno Jovetic su rigore) nel test di ieri pomeriggio, segno che la sua cessione è ancora piuttosto lontana proprio come l’acquisto di Perisic. Attenzione a Manolo Gabbiadini, da qualche giorno nell’occhio del ciclone per via di alcune dichiarazioni del suo agente. Dietro allo sfogo (“ho visto che tocca sempre a lui stare in panchina, se le cose stanno così ce lo dicano, il mercato è ancora lungo e potremmo anche togliere il disturbo” le parole di Silvio Pagliari) potrebbe esserci l’Inter, molto interessata all’ex sampdoriano. Da Napoli però, in attesa di commenti ufficiali, fanno sapere che il giocatore non è in vendita per meno di 20 milioni. Quasi fatta invece per Felipe Melo: il Galatasaray sembra essersi convinto a liberarlo gratis, i nerazzurri però, prima di ufficializzare il tutto, vorrebbero sfoltire un pochino la rosa. Cosa piuttosto complicata: ieri, tanto per fare un esempio, la cessione di Andreolli al Bologna sembrava cosa fatta (prestito con diritto di riscatto fissato a 2 milioni). Poi la doccia fredda, con il no del difensore a bloccare tutto.

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