Maurizio Sarri batte un colpo. Anzi due, almeno stando a quanto filtra dall’Inghilterra: secondo la stampa d’Oltremanica, infatti, il suo Chelsea è vicinissimo a concludere gli acquisti di Barella e Paredes. Notizie-bomba, soprattutto quella relativa al centrocampista del Cagliari, vero e proprio oggetto del desiderio di numerose squadre, Inter e Napoli in testa.
A spuntarla però dovrebbe essere il Chelsea di Abramovich, deciso ad accontentare Sarri (“se parte Fabregas siamo pochi” aveva detto in conferenza stampa) e Giulini, che andrebbe così a incassare i 50 milioni che voleva: ora non resta che attendere l’ufficialità anche se dall’Italia, almeno per il momento, non arrivano conferme di nessun tipo.
Il calcio italiano rischia così di perdere uno dei suoi giovani più brillanti, proprio nel giorno in cui ne ha accolto uno brasiliano tutto da scoprire. Si tratta di Paquetà, presentato dal Milan in conferenza stampa davanti a una folta platea di giornalisti, a testimonianza delle grosse aspettative che lo circondano. La settimana rossonera però non ruoterà solo attorno a lui: venerdì infatti ci sarà l’attesissimo incontro con l’Uefa, forse decisivo ai fini del mercato invernale.
“Il tempo passa e le occasioni si perdono” ha tuonato Leonardo, le cui mosse sono inevitabilmente legate alle decisioni di Nyon. L’unica modalità di acquisti, stando alle condizioni attuali, è il prestito con diritto di riscatto, scenario che blocca le operazioni Sensi e Duncan (il Sassuolo vorrebbe l’obbligo) ma anche quella relativa a Carrasco, su cui nel frattempo s’è inserito l’Arsenal.
Il Milan spera in un accordo più morbido con l’Uefa, viceversa l’alternativa è fare cassa per poi provare a comprare. In questo senso va registrato il sondaggio del Lipsia per Calhanoglu, gradito al giocatore, un po’ meno a Gattuso, che infatti ha posto il veto alla cessione.
Molti meno i problemi dell’Inter, ormai prossima ad abbandonare le “secche” del Financial Fair Play e a lanciarsi sul mercato senza zavorre. La linea di Marotta è molto chiara e ricalca in qualche modo quanto fatto anni fa con la Juventus, quando il rilancio si basò su un mix di parametri zero d’alta qualità e giovani promettenti. I Pirlo e i Pogba, questa volta, potrebbero essere Godin e De Paul, il primo già blindato con un biennale da 4,5 milioni (6 con i bonus) a stagione, il secondo messo in cima alla lista dei rinforzi per l’attacco.
L’argentino piace perché in grado di ricoprire più ruoli, l’ostacolo semmai sono i 25 milioni chiesti dall’Udinese ma anche qui, tutto sommato, le parti potrebbero presto trovare un accordo.
Giornata calda anche in casa Juve, dove si continua a lavorare più che altro per il futuro. Ieri il ds Paratici ha incontrato il collega genoano Perinetti: sul tavolo il nome di Romero e Sturaro, con il centrocampista che andrebbe subito agli ordini di Prandelli e il difensore prenotato invece da Allegri per giugno.
Nel frattempo attenzione alle voci che arrivano dalla Francia, con il Psg deciso a fare follie per Allan. Se l’offerta di 50 milioni più Draxler fosse confermata De Laurentiis non potrebbe che vacillare, anche se il brasiliano è un giocatore fondamentale per Ancelotti. Insomma, il mercato di gennaio prosegue in sordina ma la svolta è dietro l’angolo: basterà un solo tassello, infatti, a far scattare l’effetto domino tanto atteso.