Corsa contro il tempo. I giorni passano e la dead-line del calciomercato si avvicina: il 31 agosto è dietro l’angolo e la frenesia per mettere a punti gli ultimi colpi aumenta ora dopo ora. Nessuno può ancora dirsi soddisfatto al 100%, inoltre le occasioni migliori, si sa, arrivano proprio alla fine, dunque è il caso di tenere le orecchie dritte e gli occhi ben aperti. E’ il caso, fra le tante, della Juve, decisa a sfruttare questi ultimi giorni per potenziare la squadra e aumentare le proprie chance europee. “Siamo già a posto così ma ci guarderemo intorno fino alla fine – il commento di Marotta. – Spinazzola? Ha voglia di venire da noi ma resterà all’Atalanta, toccherà a loro rigenerarlo. Schick e Keita? Sono casi chiusi. Marchisio? E’ incedibile e non è vero che è insoddisfatto, è normale che la concorrenza sia forte ma starà all’allenatore decidere chi giocherà”. A sentire il dg, insomma, non succederà molto ma è chiaro che la pentola bolle, eccome se bolle. Le speranze di arrivare all’esterno dell’Atalanta non sono finite, così come di convincere Lotito ad accettare i 15 milioni offerti per Keita.
La sensazione è che il presidente della Lazio, nonostante un carattere notoriamente difficile, potrebbe anche scendere a patti, pena perdere lo spagnolo a parametro zero tra pochi mesi. Diverso il discorso relativo a Schick: l’attaccante doriano avrebbe ormai deciso di accettare la corte dell’Inter, su di lui inoltre c’è il forte interesse della Roma (destinazione preferita da Ferrero), ecco perché le chance bianconere non sembrano poi molte. La questione Marchisio invece può ancora riservare delle sorprese: la Juve lo ritiene incedibile, lui però vorrebbe trovare più spazio e l’arrivo di Matuidi non lo gli ha certo fatto piacere. Alla finestra c’è il Chelsea di Conte mentre, almeno per il momento, non trova conferme l’interesse del Milan: Montella accoglierebbe il Principino a braccia aperte ma è difficile che i bianconeri, dopo Bonucci, possano rinforzare ancora una diretta concorrente.
Rossoneri che, nel frattempo, hanno presentato Kalinic e si apprestano agli ultimi giorni di mercato senza ansie particolari. Certo, l’idea di arrivare a un grande nome c’è ancora ma è sostanzialmente legata alle occasioni: partisse Niang (lo Spartak Mosca insiste ed è arrivato a 20 milioni, lui però preferirebbe il Torino) e, soprattutto, il Borussia Dortmund abbassasse le pretese, ecco che il nome di Aubameyang potrebbe tornare in auge, al momento però non si registrano segnali in quel senso. Mirabelli vorrebbe fare qualcosa anche a centrocampo: di Marchisio abbiamo già parlato, il nome più caldo resta quello di Krychowiak che arriverebbe dal Psg per fare il vice Kessie. Manovre in corso anche in casa Inter, dove dopo aver ufficializzato lo scambio di prestiti tra Cancelo e Kondogbia si cerca ancora un rinforzo per la difesa. I nomi caldi sono quelli di Mangala del Manchester City e Mustafi dell’Arsenal: quest’ultimo sarebbe il preferito di Spalletti ma è dura convincere Wenger a cederlo, Guardiola invece lascerebbe tranquillamente partire il francese ma solo a fronte di un acquisto a titolo definitivo.
Ore di attesa anche per la Roma, dove Monchi, dopo aver abbandonato la pista Mahrez, continua a lavorare per dare a Di Francesco un esterno offensivo. Il nome più suggestivo è quello di Cuadrado, che la Juve però lascerebbe partire solo in cambio di Strootman: idea che, al momento, non trova d’accordo i giallorossi, molto restii a cedere l’olandese alla rivale di sempre. Infine attenzione a Belotti, su cui nelle ultime ore è piombato il Monaco. I francesi stanno per cedere Mbappé e Fabinho al Psg per 230 milioni (!) e avrebbero deciso di investirne una parte sul granata, la cui clausola rescissoria è di 100. Decisiva sarebbe la volontà del Gallo: in caso di assenso Cairo, questa volta, non potrebbe fare nulla per opporsi.