Due emendamenti al Decreto Aiuti Quater – già denominati “salva calcio” o ancora meglio “salva Serie A” – potrebbero, se approvati, far tirare un enorme sospiro di sollievo a molti club nostrani. Di uno di questi è firmatario anche il neo senatore del Molise Claudio Lotito, che è anche il presidente della Lazio.
La prima è una proposta bipartisan (Fi, FdI, Pd, M5S, Autonomie e Misto) che consente il pagamento in 60 rate dei versamenti tributari e contributivi in scadenza il 22 dicembre. La seconda invece riguarda niente meno che i diritti tv.
Pagamenti a rate in 5 anni, cosa prevede la proposta
Il primo emendamento al decreto Aiuti Quater dà la possibilità alle federazioni, associazioni e società sportive, e dunque anche ai club di Serie A, di pagare in 60 rate mensili i versamenti tributari e contributivi ad oggi sospesi fino al 22 dicembre. Le prime tre rate andranno versate entro questa scadenza, mentre le altre potranno essere spalmate nell’arco di cinque anni. In cifre si tratta di quasi 500 milioni di pagamenti in scadenza il 22 dicembre che rischiano di far fallire almeno due squadre di Serie A.
Non solo, la proposta prevede anche che le somme debbano essere pagate senza sanzioni e interessi fiscali ma anche “senza sanzioni penali e sportive”.
Diritti Tv: licenze allungate fino a 5 anni
La seconda proposta, di cui è cofirmatario il presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, Claudio Lotito, riguarda i diritti Tv e prevede di modificare la legge Melandri, allungando da 3 a 5 anni la durata dei contratti di licenza per i diritti tv dei campionati di calcio, Serie A compresa. Nel dettaglio, si propone che la durata dei contratti relativi al triennio 2021-2024 “può essere prorogata fino a un massimo di due anni”. Tradotto, se l’emendamento passerà, Dazn potrebbe beneficiare di due anni di esclusiva in più.
La polemica politica è già entrata nel vivo, con il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che afferma: “Se ci sarà una misura a sostegno delle squadre professionistiche di calcio, dopo tutte le schifezze che hanno fatto le società, non solo una, io chiederò di intervenire in Aula e dirò con forza che dare loro dei soldi è una vergogna”. Da considerare anche che poche settimane fa il ministro dello Sport Andrea Abodi aveva affermato: “Non ci sarà alcuna rateizzazione”.