L’anno prossimo il Real Madrid giocherà con il reparto offensivo occupato dalla Micronesia. Anzi, stando ai soldi, qualcosa di più. Nel 2009 Cristiano Ronaldo per 94 milioni (record), l’anno scorso Gareth Bale per 100 milioni (nuovo record) e pochi giorni fa James Rodriguez per quasi 75 milioni. In tutto, i tre attaccanti sono costati al patron Florentino Peres qualcosa come 269 milioni di euro. Un piccolo prodotto interno lordo.
Il paragone più azzeccato è appunto quello con la Micronesia, che – secondo i numeri pubblicati dal Fondo monetario internazionale nel World economic forum dello scorso ottobre – ha chiuso il 2012 con un Pil dal valore nominale di 326 milioni di dollari, ovvero poco più di 242 milioni di euro. A conti fatti, 27 milioni meno dei goleador blancos.
Fin qui, però, abbiamo parlato solo di tre giocatori. Aggiungiamo al conto gli altri pezzi da 90 arrivati fra le merengues negli ultimi cinque anni: Ricardo Kakà, Karim Benzema e Xabi Alonso nel 2009 (rispettivamente 65, 35 e 31 milioni), Angel Di Maria nel 2010 (33 milioni), Fabio Coentrao nel 2011 (30 milioni), Luka Modric nel 2012 (40 milioni), Isco e Asier Illaramendi nel 2013 (30 e 39 milioni) e Toni Kroos una decina di giorni fa (altri 30 milioni).
La somma arriva a 333 milioni, che aggiunti al malloppo di Ronaldo, Bale e Rodriguez portano il totale a quota 602 milioni. In questo caso, il confronto più efficace è quello con lo Stato di Samoa, ben noto agli appassionati di rugby. Sempre nel 2012, e sempre secondo il Fmi, il Pil dello stato insulare si è attestato a 690 milioni di dollari, pari a circa 512 milioni di euro. Una novantina in meno del Madrid.
Ma non è finita. Nel tentativo di arrivare alla decima Champions League – finalmente raggiunta l’anno scorso –, il Real ha comprato anche altri giocatori: nel 2009 Klaas-Jan Huntelaar e Lassana Diarra (entrambi per 25 milioni), nel 2010 Mesut Oezil e Sami Khedira (per 18 e 14 milioni), nel 2011 Nuri Sahin e Raphael Varane (entrambi per 10 milioni) e quest’anno sta per arrivare anche Keylor Navas (10 milioni). Il conto totale – e finale – sale così a 714 milioni di euro, appena 52 milioni meno del Pil delle Seychelles. Chissà che Perez non decida di comprare anche quelle.