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Calcio: l’Inter a Udine si gioca l’ultimo treno per il terzo posto. E per giugno spunta Prandelli

I nerazzurri si giocano tutto nello scontro diretto del Friuli: se vincono, sperare nel terzo posto è ancora lecito, altrimenti addio Europa che conta – Stramaccioni vuole continuare a stupire, ma anche in caso di successo la sua conferma per la prossima stagione è tutt’altro che scontata – LE PROBABILI FORMAZIONI.

Calcio: l’Inter a Udine si gioca l’ultimo treno per il terzo posto. E per giugno spunta Prandelli

Vincere per tentare la clamorosa scalata. E chissà, forse anche per guadagnarsi la conferma sulla panchina più calda della Serie A. Andrea Stramaccioni ne ha tanti di motivi per espugnare Udine, sia globali che personali. La partita del Friuli conta tanto, perchè essendo uno scontro diretto potrebbe davvero rappresentare la svolta, a patto, ça va sans dire, che l’Inter la vinca. “Sicuramente senza i tre punti sarebbe difficile sperare ancora nel terzo posto – ha ammesso Stramaccioni – ma ci crederemo fino alla fine. Detto questo, non credo che la partita sarà decisiva. Da quando sono arrivato abbiamo recuperato diversi punti alle dirette concorrenti. Ne abbiamo fatti più di Udinese, Lazio, Napoli e Roma. Ci sono ancora alti e bassi, ma non possiamo parlare di ultima spiaggia con tre scontri diretti da giocare”. Sarà, ma se questo dovesse andare male, chi sta davanti potrebbe prendere il largo e a quel punto resterebbero solo quattro partite per rimediare. Ecco perchè, al di la delle dichiarazioni di circostanza, Stramaccioni considera la partita di oggi pomeriggio (ore 15) come un dentro o fuori, anche personale. Moratti era stato chiaro fin dall’inizio sul fatto che l’ex tecnico della Primavera sarebbe stato confermato solo in caso di terzo posto.

Una sorta di mission (im)possible, che Stramaccioni vuole giocarsi fino alla fine: “Io ce la sto mettendo tutta per incidere sull’Inter. Assieme ai ragazzi cerchiamo di dare il meglio, anche al di là delle tre partite in questione…”. Il messaggio è chiaro: Andrea è pronto a farsi carico del progetto rifondazione, la cui partenza è prevista per giugno. La società però sembra avere altre idee, ultima delle quali Cesare Prandelli, ma ogni discorso sarà rimandato alla fine del campionato. Certo, se la partita di oggi dovesse andare male, allora Moratti potrebbe accellerare l’argomento allenatore, ma in casa Inter tutti si augurano che non sia così. Per stanare l’Udinese in casa sua, Stramaccioni abbandonerà il 4-2-3-1 di Firenze per varare il 4-3-2-1, che poi altro non è che un 4-3-3 leggermente modificato; Viste le assenze di capitan Zanetti (problema al retto femorale) e Chivu (dolore alla caviglia), il tecnico dovrà rivoluzionare la difesa. Novità anche a centrocampo, con Obi che dovrebbe agire al fianco degli intoccabili (nel vero senso della parola) Stankovic e Cambiasso. In attacco la novità sarà rappresentata da Sneijder, che tornerà dal primo minuto. L’olandese si muoverà sulla trequarti assieme a Zarate, alle spalle dell’unica vera punta Diego Milito.

PROBABILI FORMAZIONI

Udinese (3-5-2):  Handanovic; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Pinzi, Pazienza, Asamoah, Armero; Floro Flores, Di Natale.

In panchina: Padelli, Ekstrand, Pasquale, Abdi, Fabbrini, Torje, Barreto.

Allenatore: Francesco Guidolin.

Indisponibili: Isla, Ferronetti, Coda.

Squalificati: Fernandes.

Inter (4-3-2-1):  Julio Cesar; Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo; Stankovic, Cambiasso, Obi; Sneijder, Zarate; Milito.

In panchina: Castellazzi, Cordoba, Faraoni, Guarin, Poli, Alvarez, Pazzini.

Allenatore: Andrea Stramaccioni.

Indisponibili: Castaignos, Samuel, Chivu, Zanetti.

Squalificati: nessuno.

Arbitro: Luca Banti (Livorno).

Assistenti: Preti – Copelli.

Quarto uomo: Gava.

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