LA JUVE SPRECA IL SET POINT! LA CAPOLISTA SI INFRANGE CONTRO IL MURO DEL SIENA. SOTTO ACCUSA L’ARBITRO PERUZZO: NEGATO UN RIGORE ALLA JUVE!
Se fosse tennis, diremmo che la Juventus ha gettato all’aria un set point. Vincere contro il Siena mentre il Milan veniva fermato in casa dal Napoli sarebbe stato importantissimo, quasi fondamentale considerando che i bianconeri devono ancora recuperare la gara di Parma. Invece la Juve non è andata oltre lo 0 a 0, nonostante una partita ricca di occasioni da gol. La palma del migliore in campo se l’è presa Gianluca Pegolo, portiere senese, che con le sue parate a impedito alla capolista di ammazzare il campionato. Ma sul risultato finale pesa anche il grave errore dell’arbitro Peruzzo, che nel secondo tempo non ha concesso un clamoroso rigore alla Juve: il tocco di braccio di Vergassola sul cross di Chiellini è apparso evidente a tutti tranne che a lui.
“Non voglio andare sui singoli episodi, sarebbe riduttivo – ha detto Antonio Conte nel post partita – Le immagini sono eloquenti, non voglio accusare l’arbitro. Ognuno esprima le proprie opinioni, il fatto che mi fa riflettere è che in 21 giornate, primi dall’inizio del campionato, abbiamo avuto un rigore solo e tre contro, è un qualcosa di strano e insolito”. Più duro il commento dell’ad Giuseppe Marotta, che ha attaccato pesantemente il mondo arbitrale: “Colgo l’occasione per manifestare il dissenso, oggi avrei voluto parlare a Braschi di questa situazione ma non è possibile. Siamo qui ad analizzare i temi della gara ma alla fine del risultato finale c’entra anche l’arbitraggio, oggi siamo stati penalizzati in modo grave. Siamo primi nella classifica dei punti e ultimi in quella dei rigori, è una cosa stranissima. La prima in classifica va arbitrata da un internazionale, Peruzzo è inesperto e forse non ha avuto il coraggio di decretare il rigore in quel momento della gara…”. Accuse pesanti, segno di un nervosismo comprensibile. Vincere ieri sarebbe stato come cucirsi un pezzo di scudetto sul petto, invece ci sarà ancora da lottare.