Juventus-Roma, è qui lo scudetto? Numeri alla mano sembrerebbe proprio di sì, con i bianconeri primi in classifica e i giallorossi dietro a “soli” 4 punti. Ora però tocca al campo: solo lì capiremo se davvero avrà senso continuare a parlare di campionato aperto. Una vittoria degli uomini di Allegri non deciderebbe nulla, sia chiaro, ma evidentemente darebbe un segnale di forza troppo forte per essere ignorato, un successo di quelli di Spalletti, pur tenendo a mente lo stesso principio, avrebbe invece il sapore della rivoluzione. “Non è decisiva ma di sicuro molto importante – ha spiegato Allegri a proposito della sfida. – La Roma negli ultimi anni è stata la nostra vera antagonista, è forte, ben organizzata e con giocatori di qualità. Il campionato non si chiude oggi ma se vogliamo rimanere in testa a Natale dobbiamo fare risultato”.
Ancora una volta il tecnico bianconero gioca di fino e sceglie le parole giuste per dare stimoli ai suoi. Il discorso “natalizio”, infatti, è legato alla Supercoppa di Doha: per giocarla la Juve, proprio come il Milan, dovrà saltare una partita di campionato, ragion per cui la Roma (e non solo) avrà la possibilità di guadagnare 3 punti in più, seppur momentaneamente. I bianconeri potrebbero così ritrovarsi sotto, a patto però di non strappare nemmeno un punto sul prato dello Stadium: evenienza che non piace affatto alla squadra più “cannibale” degli ultimi anni.
E’ indubbio, comunque, che la pressione sia più per la Roma: sta a lei, infatti, strappare punti alla Signora per riaprire davvero il campionato. “Per noi è fondamentale, non punteremo al pareggio – ha ammesso Spalletti senza troppi giri di parole. – Dobbiamo andare là e giocarcela, siamo una squadra forte e abbiamo tutte le caratteristiche per riuscirci. Da quando siamo partiti abbiamo accorciato le distanze, il nostro obiettivo è vincere per poi trasformare la gara di ritorno in qualcosa di decisivo”.
Entrambi i tecnici recuperano giocatori importanti e potranno così affrontarsi con formazioni più che competitive. Allegri sembra orientato a rimandare ancora il rientro negli undici di Dybala, che dovrebbe partire nuovamente dalla panchina proprio come contro Dinamo Zagabria e Torino. Il 4-3-1-2 bianconero vedrà Buffon in porta, Lichtsteiner, Benatia, Chiellini e Alex Sandro in difesa, Khedira, Marchisio e Sturaro a centrocampo, Pjanic sulla trequarti alle spalle della coppia d’attacco Higuain-Mandzukic. Spalletti riabbraccia Salah e Bruno Peres ma quasi certamente solo per la panchina: il suo 4-2-3-1 dovrebbe comporsi con Szczesny tra i pali, Rudiger, Manolas, Fazio ed Emerson nel reparto arretrato, De Rossi e Strootman in mediana, El Shaarawy, Nainggolan e Perotti alle spalle dell’unica punta Dzeko.