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Calcio: Juve e Roma, occhio alle trappole di Firenze e Udine

Una trappola sul viale per lo scudetto. Fiorentina-Juventus non è mai stata una partita normale e anche questa non fa eccezione. I bianconeri vogliono vincerla per lanciare l’ennesimo segnale di forza al campionato, i viola, oltre che per ridare un po’ di smalto alla classifica, per fare uno sgambetto alla rivale di sempre. Il posticipo del Franchi (ore 20.45) promette dunque di regalare grandi emozioni, per quanto la Juve, come sempre del resto, parta con tutti i favori del pronostico. “I numeri sono dalla nostra parte ma dobbiamo evitare i blackout – ha ammonito Allegri. – Stiamo facendo una discreta stagione, ora però dobbiamo migliorare e vincere campionato, Champions League e Coppa Italia. Le prossime 4 partite saranno fondamentali per lo scudetto”. Lo stile del tecnico bianconero è il solito, questa volta però le sue parole sembrerebbero non essere solo di circostanza. Il prossimo mese, calendario alla mano, può essere davvero decisivo: dopo la Fiorentina, infatti, la Signora incontrerà Lazio, Sassuolo e Inter, impegni tutt’altro che semplici che potrebbero indirizzare il campionato, ma anche rimetterlo in discussione. Allegri ha la fortuna di affrontare il tour de force prima che ricominci la Champions, ecco perché vuole sfruttare la situazione e mettere ulteriore fieno in cascina. Questa sera, in un Franchi che si preannuncia bollente, riproporrà il 4-3-1-2 delle ultime settimane, forse il sistema scelto per puntare anche all’Europa. In difesa, davanti a Buffon, rientreranno Bonucci, Chiellini e Alex Sandro, con Barzagli sulla destra a completare il reparto. A centrocampo spazio a Khedira, Marchisio e Sturaro, con Pjanic trequartista alle spalle della coppia d’attacco Higuain-Dybala.

Paulo Sousa, sempre alle prese con i soliti problemi ambientali, tenterà il colpaccio con il suo classico 4-2-3-1 con Tatarusanu in porta, Tomovic, Rodriguez, Astori e Olivera nel reparto arretrato, Borja Valero e Badelj in mediana, Chiesa, Ilicic e Bernardeschi dietro l’unica punta Kalinic, forse all’ultima gara in viola prima di trasferirsi in Cina. Spettatrice interessata sarà sicuramente la Roma, a patto di fare il proprio dovere a Udine nel pomeriggio (ore 15). Una vittoria al Friuli darebbe punti preziosissimi, inoltre metterebbe ulteriore pressione sulla Juventus; un passo falso, invece, rischierebbe di spegnere definitivamente le speranze di rimonta. “Non sarà facile, le squadre di Delneri giocano sempre a ritmi molto alti – il pensiero di Spalletti. – Noi dobbiamo fare il nostro percorso anche se il mercato, al momento, ha dato a Juve e Napoli più alternative a disposizione. Ad ogni modo credo che siamo sulla strada giusta, a Genova abbiamo vinto alternando le nostre qualità offensive a momenti di forza e intensità”. Oggi serviranno conferme e questo nonostante alcune assenze importanti, su tutte quelle di Salah, Perotti, Rudiger e De Rossi. Spalletti dovrà fare di necessità virtù, dunque schiererà un 3-4-2-1 con Szczesny in porta, Fazio, Manolas e Juan Jesus in difesa, Bruno Peres, Strootman, Paredes ed Emerson a centrocampo, Nainggolan ed El Shaarawy sulla trequarti alle spalle dell’unica punta Dzeko. Delneri risponderà con il consueto 4-3-3 con Karnezis tra i pali, Faraoni, Danilo, Felipe e Samir nel reparto arretrato, Fofana, Hallfredsson e Jankto in mediana, De Paul, Zapata e Thereau nel tridente offensivo.

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