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Calcio in lutto: Sinisa Mihajlovic è morto, aveva 53 anni

SE ne è andato Sinisa Mihajlovic, ex giocatore e allenatore di successo, amato da tutto il mondo del calcio per il coraggio con cui aveva affrontato una terribile malattia. Stavolta purtroppo non ce l’ha fatta

Calcio in lutto: Sinisa Mihajlovic è morto, aveva 53 anni

È morto Sinisa Mihajlovic. L’ex calciatore e allenatore serbo aveva 53 anni. 

“La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic”, si legge nel comunicato della famiglia pubblicato dall’Ansa.

Mihajlovic era ricoverato da domenica 11 dicembre alla clinica Paideia di Roma per una infezione divenuta grave a causa del sistema immunitario compromesso dalla leucemia e dalle pesanti terapie. Lunedì 12 le sue condizioni sono degenerate e l’ex calciatore di Lazio e Roma, nonché ex allenatore di tanti club in Serie A, è entrato in coma farmacologico nel tardo pomeriggio. Attorniato dalla sua famiglia, si è spento oggi. 

“Uomo unico e professionista straordinario, disponibile e buono con tutti – prosegue il comunicato della famiglia Mihajlovic -. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l’amore che ci ha regalato”.

La leucemia mieloide acuta lo aveva colpito nel 2019. Dopo averla sconfitta la prima volta, il 26 marzo scorso, durante una conferenza stampa, Mihajlovic spiegò che si sarebbe dovuto sottoporre a un nuovo ciclo di cure per un ritorno della malattia. 

Una vita nel calcio 

Una vita trascorsa sui campi da calcio, prima da giocatore, poi come allenatore. In Italia Mihajlovic giocò due stagioni nella Roma (1992-1994) per poi approdare alla Sampdoria (fino al 1998) alla Lazio (1998-2004) e all’Inter (2004-2006). Da allenatore si è seduto sulle panchine di Inter, Bologna, Catania, Fiorentina, Serbia, Sampdoria, Milan e Torino. Dopo una stagione trascorsa ad allenare lo Sporting Lisbona è tornato ad allenare il Bologna.

Tante le vittorie in carriera: campione d’Europa e del mondo nel 1991; campione d’Italia e vincitore di una Coppa delle Coppe con la Lazio tra il 1998 e il 2000. Ha vinto 4 Coppe Italia, due con la Lazio e due con l’Inter.

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