Il Napoli si riprende il terzo posto, il Milan prova a riavvicinarlo. La 20° giornata non è ancora conclusa e prevede un ultimo appuntamento piuttosto intrigante, ovvero il posticipo dell’Olimpico di Torino tra granata e rossoneri (ore 20.45). Partita che vedrà molti spettatori interessati nei concorrenti alla zona Champions, tutti vincenti e speranzosi di distanziare la squadra di Montella.
È così per il Napoli, ma anche per Lazio e Inter: il terzo posto fa gola a tanti e, per il momento, non sembra ancora avere un padrone. Lo sa bene il Milan, distanziato di 5 punti dagli azzurri ma con due partite in meno: il calendario, inoltre, prevede che alla prossima ci sia proprio lo scontro diretto con la squadra di Sarri, ecco perché un successo a Torino sarebbe davvero importante.
“Per batterlo dovremo avere più velocità di quanta ne abbiamo avuta in Coppa Italia – ha spiegato Montella. – Il Toro è una buona squadra e l’altra sera ci ha messo in difficoltà, inoltre, proprio come il suo allenatore, ha grande temperamento e mi aspetto faccia di tutto per vincere. Noi però possiamo ancora crescere nei dettagli e fare qualcosa in più, anche se non so di preciso dove potremo arrivare”.
In questo senso il secondo atto in pochi giorni contro gli uomini di Mihajlovic può essere indicativo: sbancare l’Olimpico, infatti, manderebbe un segnale forte e chiaro a tutto il campionato. Occhio però agli avversari, reduci da un’eliminazione in Coppa che brucia e desiderosi di riscatto, a cominciare proprio da Mihajlovic, ancora scottato dall’esonero dello scorso anno e ancor più voglioso di rivincita.
“Non siamo morti e lo dimostreremo – ha ringhiato il tecnico granata. – Spero che i ragazzi abbiano capito come si affronta il Milan, con loro abbiamo già perso due volte e spero ci sia grande voglia di riscossa”. Partita che si preannuncia infuocata dunque, oltre che aperta ad ogni tipo di pronostico. Montella recupera Kucka e Abate ma perde De Sciglio, non convocato per un problema al tallone.
Il 4-3-3 rossonero vedrà Donnarumma in porta, Abate, Romagnoli, Paletta e Calabria in difesa, Kucka, Locatelli e Bertolacci a centrocampo, Suso, Bacca e Bonaventura in attacco. Stesso sistema di gioco anche per Mihajlovic che risponderà con Hart tra i pali, Zappacosta, Rossettini, Moretti e Barreca nel reparto arretrato, Benassi, Valdifiori e Obi in mediana, Iturbe, Belotti e Ljajic nel tridente offensivo.
Davanti alla tv ci sarà sicuramente anche Maurizio Sarri e non solo per questioni di classifica: il suo Napoli, infatti, affronterà proprio il Milan nel prossimo turno. Serata di studio per il tecnico azzurro, comunque rinfrancato dalla bella vittoria di ieri sul Pescara. Il 3-1 del San Paolo però è stato meno semplice del previsto, tanto che gli azzurri hanno dovuto attendere il secondo tempo per sbloccare l’empasse.
Al 47’ ci ha pensato Tonelli a portare in vantaggio i suoi con un bel colpo di testa su punizione di Jorginho, poi al 49’, dopo un rigore reclamato da Gilardino (contatto proprio col difensore ex Empoli), è stato Hamsik a raddoppiare e a chiudere, di fatto, le velleità degli ospiti. Il terzo gol lo ha siglato Mertens nel finale (85’, assist di Allan), prima che Caprari chiudesse il discorso con un rigore utile solo per il tabellino (94’).
“È stata una partita difficile, anche se il Pescara ha tirato in porta una volta sola – il commento di Sarri. – Sapevo che prima o poi sarebbero calati, infatti nel secondo tempo siamo riusciti a giocare ad alto livello, creando moltissime opportunità. Mi spiace solo aver subito gol, dopo una gara del genere è un vero peccato”.