Più che una partita è sembrata una passeggiata. Cesena – Milan è durata mezzora, il tempo necessario a Muntari ed Emanuelson di realizzare i primi gol con la maglia rossonera. La copertina della domenica se la prendono loro, che da scarti sono diventati grandi protagonisti. Impressionante soprattutto la prova dell’olandese, finalmente convincente anche da trequartista: dribbling, aperture, movimento continuo e un gol bello ed importante. Merita applausi anche la partita di Muntari, sbarcato a Milanello meno di una settimana fa e già in grado di suonare perfettamente nell’orchestra rossonera.
Dopo aver ricevuto tante critiche, Allegri può togliersi qualche sassolino dalle scarpe: “Emanuelson è un buon giocatore, con grandi doti tecniche. A Cesena ha fatto la sua migliore prestazione, ma siccome non da nell’occhio viene un po’ bistrattato dalla critica. Muntari? La società ha fatto un ottimo acquisto, abbiamo colto l’opportunità visto che all’Inter non lo tenevano in considerazione. Sapevamo che poteva farci comodo per la sua forza e la sua determinazione”.
Grande protagonista della partita anche Robinho, che in una settimana è passato dalle stalle alle stelle. La doppietta contro l’Arsenal non è stata un fuoco di paglia, il brasiliano sembra aver finalmente ritrovato la precisione della scorsa stagione. Anche ieri un bel gol, ma soprattutto una gara eccezionale dal punto di vista fisico e tattico, che spiega, semmai ce ne fosse bisogno, il perché Allegri lo preferisca a tutti i compagni di reparto.
Se proprio bisogna trovare una pecca alla prestazione del Milan, bisogna dire che sul risultato di 1 – 3 i rossoneri hanno tirato un po’ i remi in barca, rischiando addirittura di riaprire il match. Una cosa che ad Allegri non è piaciuta per niente: “Fino al 3-0 i ragazzi hanno giocato una partita molto bella, poi abbiamo un po’ mollato e lasciato l’iniziativa al Cesena. Non abbiamo più corso verso la porta dei romagnoli subendo anche il gol che poteva riaprire la gara”. Storce un po’ il naso il tecnico rossonero, ma sotto sotto è soddisfatto eccome dei suoi ragazzi.
Giocare così bene nonostante 13 (!) giocatori indisponibili è un segnale di forza notevole, ma adesso i rossoneri dovranno affrontare il test più importante. Sabato prossimo ci sarà Milan – Juventus, partita che potrebbe decidere un campionato. Le due squadre ci arriveranno entrambe in ottimo stato di forma: che dire, vinca il migliore!