Quanto valgono le migliori squadre europee? Quando si parla di calcio, sentiamo spesso cifre astronomiche: ingaggi da record per i singoli giocatori, acquisti milionari da parte delle big del calcio, sponsorship garantite da colossi internazionali. Sappiamo che a determinare le vittorie non sono solo talento, grinta e tocco di palla, ma anche e soprattutto le disponibilità economiche dei singoli club. Ciò che spesso trascuriamo è che questi club possono permettersi queste spese folli sia grazie alla solidità finanziaria sia perché esse contribuiscono a incrementare il loro valore d’impresa.
Kpmg, nella quarta edizione del report “Football Clubs Valuation: The European Elite 2019” calcola proprio il valore d’impresa delle 32 principali società di calcio europee, certificando per il terzo anno consecutivo, un aumento complessivo del 9 per cento a quota 35,5 miliardi di euro. In soli tre anni la crescita ammonta a +35%, un vero e proprio record se si tiene conto degli incrementi, spesso molto più modesti, che contraddistinguono altre società attive in settori diversi. I club analizzati provengono da tutta Europa: Regno Unito, Italia e Spagna le Nazioni più rappresentate.
Ma entriamo nel vivo della questione. La classifica dei club di quest’anno contiene parecchie sorprese, alcune attese, altre del tutto inaspettate. La prima riguarda proprio la vetta.
Il primo posto in classifica è occupato dal Real Madrid, che nel 2019 riesce a sorpassare dopo tre anni di dominio l’ex inarrivabile Manchester United. Il club inglese ha pagato le difficoltà vissute nel corso dell’anno passato dal Regno Unito, soprattutto la svalutazione della sterlina, che hanno causato al 31 gennaio 2019 una riduzione del suo enterprise value dell’1% a quota 3,207 euro. Al contrario, i Blancos hanno raggiunto un valore d’impresa pari a 3,224 miliardi di euro, realizzando nel 2019 una crescita del 10% (+11 nel triennio). A contribuire al risultato sono anche le tre Champions League consecutive vinte dal club di Florentino Perez.
Ma le sorprese riguardati il podio non sono finite qui: sul terzo gradino del podio si piazza il Bayern Monaco con 2,696 miliardi di enterprise value (+6%), scalzando un’altra big: il Barcellona, che scivola al 4° posto a quota 2,676 miliardi. In un solo anno la squadra di Leo Messi ha perso il 4% del suo valore, realizzando la seconda peggior performance tra le squadre della Top 32.
Brutte notizie anche per la Juventus, che nonostante il suo +19%, viene scavalcata dal Tottenham, passando dalla nona alla decima posizione. In cifre: 1,548 miliardi per i bianconeri contro 1,679 miliardi per gli Spurs. La Juve però ha di che consolarsi: i ricavi commerciali sono aumentati del +21%, complice l’arrivo di Cristiano Ronaldo, i follower sui social media hanno registrato un bel +42%, mentre il valore di mercato della squadra è schizzato del 40%.
Per quanto riguarda le posizioni intermedie al quinto posto troviamo il Manchester City, al sesto il Chelsea, settimo il Liverpool, ottavo l’Arsenal. Una classifica che, nonostante il primato madrileno, certifica il dominio assoluto delle squadre inglese che piazzano ben 6 squadre nelle prime 10 posizioni
Ecco la top 10 completa e il valore d’impresa delle singole squadre.
Allargando l’orizzonte d’analisi, tra i 32 club di maggior valore d’Europa ci sono altre 5 squadre italiane: Inter, Napoli, Milan, Roma e Lazio.
I nerazzurri registrano un vero e proprio exploit, con una crescita annuale pari al 41%, la più alta in assoluto tra le società analizzate. L’aumento vale il 15°esimo posto e un valore d’impresa pari a 692 milioni di euro. 18esimo il Napoli con 569 euro (+10%) davanti al Milan (555 milioni, +8%). 21esima la Roma (516 milioni, +13%), 28esima la Lazio con 297 milioni (+23%) di valore d’impresa.