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Calcio e business: Buffon diventerà il primo azionista di Zucchi. Intanto Di Benedetto-Roma è fatta

Il campione della Juventus e della nazionale sempre più imprenditore: dopo l’aumento di capitale di Zucchi, per il quale si è impegnato per 2,9 milioni, diventerà il primo azionista della società che produce biancheria da arredamento. Intanto si è chiusa la partita As Roma: dopo l’opa, Di Benedetto è a tutti gli effetti proprietario della società giallorossa

Calcio e business: Buffon diventerà il primo azionista di Zucchi. Intanto Di Benedetto-Roma è fatta

Tante volte si riciclano. Spesso, addirittura a carriera ancora in corso. Investono in attività commerciali o rilevano quote di grandi aziende. Di solito nella ristorazione o nel settore dell’abbigliamento, o in attività immobiliari piuttosto che in locali notturni. a volte lanciando anche propri marchi, o diventando soci di altri. Diventando, in poche parole, imprenditori.

Sono i calciatori italiani, da Vieri a Maldini, da Baggio a Costacurta, passando per Cannavaro, Mancini e tanti altri. L’ultimo della lista è il portierone della Juventus e della nazionale Gianluigi Buffon, in un campo abbastanza inedito, almeno rispetto ai suoi colleghi. Dopo aver tentato l’avventura calcistica entrando a far parte della società della Carrarese, Buffon ha deciso di abbandonare il calcio, sia dietro la scrivania sia (fra non molti anni) tra i pali, per dedicarsi alla biancheria da arredamento.

Già qualche tempo fa il portierone bianconero era uno degli azionisti di riferimento di Zucchi, con il 15% circa della partecipazione alla società. Nel giro di poco tempo diventerà l’azionista principale, dopo essersi impegnato per quasi 3 milioni (2,92 per l’esattezza) nell’aumento di capitale della grande azienda di produzione e distribuzione di biancheria per la casa, che partirà lunedi’ 7 novembre, dopo il via libera ricevuto ieri dalla Consob, e si concluderà il 25 novembre. Dopo l’aumento di capitale Buffon possiderà il 19,39% delle azioni, diventando dunque primo azionista.

Intanto, tornando al calcio, ci sono movimenti finanziari anche sul fronte As Roma. Al termine dell’opa promossa da Neep Roma Holding sulle azioni ordinarie della società giallorossa, sono state apportati all’offerta 14,5 milioni di titoli, pari al 33,252% delle azioni oggetto dell’offerta e al 10,941% del capitale sociale.

Lo ha comunicato, sulla base dei dati preliminari, la societa’ che fa capo a Thomas Di Benedetto e partecipata da Unicredit. Sommando le azioni portate in adesione all’offerta a quelle già possedute dall’offerente, la Neep detiene il 78,038% del capitale della As Roma. Non si rende necessaria, quindi, l’opa residuale. Il controvalore complessivo delle azioni apportate all’offerta e’ pari a 9,831 milioni di euro.

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