Ha messo in difficoltà i conti di Tim, che infatti chiede di rinegoziare il contratto, ma la crescita dello streaming di Dazn nel calcio è sotto gli occhi di tutti e la piattaforma dell’oligarca russo Lev Blavatnik, nel frattempo divenuto imprenditore e filantropo americano, comincia a fare gola a grandi gruppi internazionali del calibro di Discovery, ViacomCbs, Comcast ma soprattutto Amazon. Secondo quanto sostiene il settimanale Milano Finanza, è proprio Amazon, che dopo essersi aggiudicata con Prime Video i diritti di gran parte delle partite della Ligue 1 francese, di alcune della Premier League inglese e dei match più intriganti della Champions, vuole crescere nel calcio in streaming e sta meditando se e quando affondare il colpo su Dazn.
La piattaforma di Blavatnik ha da quest’anno in mano tutta la serie A con un investimento di 840 milioni di euro all’anno ma nel suo bouquet c’è anche gran parte della Bundesliga e delle partite della massima serie in Austria e in Svizzera e sta cercando di conquistare i diritti televisivi anche per la Liga spagnola.
E’ comprensibile quindi che Dazn, che ha già spiazzato Sky, susciti l’interesse dei maggiori gruppi internazionali e che Amazon ci stia pensando. Ovviamente Amazon non ha problemi di liquidità ma sta valutando se giocare d’anticipo prendendo in contropiede la concorrenza e partire subito alla conquista di Dazn o attendere che il gruppo di Blavatnik cresca e migliori – anche in Italia – le sue performance per poi partire all’attacco.
Certo che nel calcio in streaming i giochi sono tutt’altro che finiti e che – non solo in Italia – se ne vedranno delle belle soprattutto se Amazon , come sembra, si batterà per conquistare il primato.