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Calcio, classifica ricavi Deloitte 2025: numeri record per il Real Madrid, dominio inglese. E le italiane?

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Il calcio non è più solo uno sport, ma un’industria capace di generare numeri impressionanti. La 28ª edizione della Deloitte Football Money League ha confermato questa tendenza, svelando dati record per la stagione 2023/24. I primi 20 club mondiali hanno totalizzato ricavi complessivi di 11,2 miliardi di euro, registrando un incremento del +6% rispetto alla stagione precedente.

Al vertice della classifica troviamo il Real Madrid, il primo club nella storia a superare la soglia di 1 miliardo di euro di ricavi in una sola stagione. Numeri straordinari raggiunti grazie alla ristrutturazione del Santiago Bernabéu, che ha permesso un significativo incremento dei guadagni sia da matchday che da attività commerciali.

Subito dopo si posizionano il Manchester City e il Paris Saint-Germain, seguiti dal Manchester United e dal Bayern Monaco. Tra i club italiani, il Milan occupa il 13° posto con 398 milioni di euro, seguito dall’Inter (14° posto, 391 milioni) e dalla Juventus, che scivola al 16° posto con 356 milioni di euro, fortemente penalizzata dall’assenza dalle competizioni europee.

I dati di Deloitte evidenziano come l’industria del calcio europeo continui ad attrarre enorme interesse, consolidandosi come una delle principali fonti di intrattenimento e business globale.

I ricavi da matchday e commerciali

I ricavi da matchday hanno superato per la prima volta i 2 miliardi di euro, con una crescita dell’11% rispetto alla stagione precedente. Questo risultato è stato raggiunto grazie all’ampliamento della capacità degli stadi, all’aumento dei prezzi dei biglietti e a offerte premium per gli spettatori.

Nonostante ciò, il principale motore economico dei club rimane la componente commerciale, che ha raggiunto 4,9 miliardi di euro (44% del totale), con una crescita del +10%. Eventi extra-calcistici, miglioramento delle vendite al dettaglio e nuove sponsorizzazioni sono stati i principali fattori di questa crescita. Club come Liverpool e Tottenham hanno sfruttato al massimo il loro brand, consolidando la loro posizione tra i primi 10 nonostante una minore partecipazione alle competizioni europee.

Stabili i diritti televisivi

I ricavi da diritti televisivi, pari a 4,3 miliardi di euro, non hanno registrato alcuna crescita rispetto alla stagione precedente. I cinque principali campionati europei (Serie A, Premier League, LaLiga, Bundesliga, Ligue 1) stanno attraversando un periodo di stabilità contrattuale, con accordi che dureranno fino al 2027. Tuttavia, la Premier League si distingue grazie a un previsto aumento dei ricavi internazionali, supportato da nuove partnership in Medio Oriente e Asia-Pacifico, oltre all’introduzione di un’operazione mediatica interna prevista per il 2026/27.

Il record del Real Madrid

Il Real Madrid non solo brilla sul campo, conquistando la sua 15ª Champions League, ma si conferma anche leader finanziario nella Football Money League, stabilendo un record assoluto con 1 miliardo di euro di ricavi. La ristrutturazione del Santiago Bernabéu ha contribuito a un aumento del 103% dei ricavi da matchday rispetto alla stagione precedente, raggiungendo 248 milioni di euro. A questo si aggiunge un incremento del 20% dei ricavi commerciali, grazie a nuove sponsorizzazioni e al miglioramento delle vendite di merchandising.

Anche il Manchester City, con 838 milioni di euro, ha consolidato la sua posizione come club inglese con i ricavi più alti. Al terzo posto si posiziona il Paris Saint-Germain, con 806 milioni di euro, seguito dal Manchester United (771 milioni) e dal Bayern Monaco (765 milioni).

Il Barcellona è sceso al 6° posto con 760 milioni di euro, registrando un calo di 40 milioni rispetto alla stagione precedente. Questo declino è stato causato da una contrazione di 63 milioni nei ricavi da matchday, dovuta al trasferimento temporaneo delle partite all’Estadi Olímpic Lluís Companys durante i lavori di ristrutturazione del Camp Nou. Con il ritorno allo stadio previsto per il 2025, il club catalano punta a recuperare terreno nei prossimi anni.

Chiudono la top 10 quattro squadre inglesi: Arsenal (717 milioni di euro), Liverpool (715 milioni), Tottenham Hotspur (699 milioni) e Chelsea (670 milioni).

Il Milan domina i ricavi del calcio italiano

Per quanto riguarda solo il calcio italiano è il Milan a guidare la classifica dei club italiani con 398 milioni di euro (), seguito dall’Inter (391 milioni). La Juventus, invece, ha registrato un calo significativo, scendendo al 16° posto con 356 milioni di euro, il livello più basso nella sua storia nella Money League. La mancanza di partecipazione alle competizioni europee ha inciso fortemente sui ricavi, soprattutto su quelli televisivi. Napoli (22°) e Roma (23°), al di fuori della top 20, restano esempi di club con potenziale per crescere ulteriormente nei prossimi anni.

Boom del calcio femminile

La Deloitte Football Money League ha analizzato anche i ricavi dei club femminili, che per la prima volta hanno superato i 100 milioni di euro, con una crescita del +35%. L’FC Barcelona Femení guida questa classifica con 17,9 milioni di euro, +26% rispetto alla stagione 2022/23, seguito dall’Arsenal Women (17,9 milioni) e dal Chelsea Women (13,4 milioni). Chiudono la top five il Manchester United Women (10,7 milioni) e il Real Madrid Femenino (10,5 milioni). La crescita dei ricavi riflette un aumento degli spettatori, una maggiore attrattiva per sponsor e l’espansione dei diritti televisivi.

Calcio: le prospettive future

Il futuro del calcio dipende sempre più da investimenti infrastrutturali e innovazioni nei modelli di business. Nel 2025 sono previsti oltre 300 progetti di stadi in tutto il mondo, con l’obiettivo di creare centri multifunzionali capaci di generare ricavi durante tutto l’anno. Resta, però, fondamentale bilanciare l’aumento delle partite con il benessere dei giocatori, per evitare sovraccarichi che possano influire negativamente sulla qualità dello spettacolo.

Le competizioni UEFA ampliate e l’introduzione del nuovo FIFA Club World Cup nel 2025 offriranno ulteriori opportunità di guadagno, sia per i club europei che per quelli internazionali. Ma, per rimanere competitivi, i club dovranno combinare risultati sportivi e strategie di marketing innovative, in grado di coinvolgere il pubblico globale nei moderni stadi e sulle piattaforme digitali.

“I club della Money League continuano a battere nuovi record, diversificando anche il modo in cui generano le entrate – ha commentato Tim Bridge, lead partner di Deloitte Sports Business Group –. Se le entrate commerciali dominano la scena per i primi dieci club della Money League, le entrate televisive rimangono ancora cruciali per le squadre nella seconda metà della classifica. In un momento in cui sta aumentando il numero di partite è importante però salvaguardare anche il benessere dei giocatori, affinché sia possibile mantenere la competitività dei club e conseguire nuovi successi sul campo”.

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