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Calamità naturali: Italia tra i Paesi più colpiti per perdite economiche. I conti di Aon

Screenshot - FIRSTonline

Le perdite assicurate per catastrofi naturali hanno superato i 100 miliardi di dollari su scala globale per il quarto anno consecutivo. Nel 2023, si sono verificate 398 catastrofi naturali in tutto il mondo, causando perdite economiche per 380 miliardi di dollari, un aumento del 22% rispetto alla media del XXI secolo. In particolare, ci sono stati 66 eventi con perdite economiche di almeno un miliardo di dollari ciascuno e 37 eventi con perdite assicurate di almeno un miliardo di dollari ciascuno. Le vittime sono state 95 mila, il dato più alto dal 2010.

L’Italia ha registrato il sesto evento catastrofale a livello mondiale per perdita economica (9,8 miliardi di dollari) con l’alluvione in Emilia-Romagna a maggio scorso. Inoltre, con le grandinate di luglio e l’alluvione in Toscana tra ottobre e novembre, l’Italia si è posizionata tra i Paesi che hanno registrato gli eventi legati al maltempo più costosi, insieme a Slovenia, Croazia, Grecia e Nuova Zelanda.

A rendere noti questi dati è il 2024 Climate and Catastrophe Insight Report di Aon, uno dei principali operatori a livello mondiale nei servizi professionali, che analizza i trend globali legati ai disastri naturali e ai cambiamenti climatici. L’obiettivo dell’indagine è fornire informazioni utili per prendere decisioni più informate nella gestione della volatilità e per migliorare la resilienza globale.

Perdite assicurate per 118 miliardi, gap di protezione del 69%

Le perdite assicurate nel 2023 hanno raggiunto i 118 miliardi di dollari, con un “gap di protezione” del 69%, indicando una carenza nella capacità assicurativa. Queste perdite rappresentano un aumento del 31% rispetto alla media del XXI secolo.

Tra i 66 eventi naturali con perdite economiche di almeno un miliardo di dollari ciascuno, 37 di essi hanno comportato perdite assicurate di altrettanto ammontare.

I terremoti hanno generato il maggior impatto economico, mentre le tempeste convettive sono risultate le più costose per le compagnie assicurative.

Il costo delle catastrofi naturali in Italia nel 2023

L’alluvione in Emilia-Romagna a maggio, con perdite economiche pari a 9,8 miliardi di dollari e perdite assicurate di 600 milioni di dollari ha fatto entrare il nostro paese nella top10 mondiale (6° posizione) per evento catastrofale con le maggiori perdite economica. In questo caso il gap di protezione è stato davvero importante.

A luglio, ripetuti temporali nel Nord Italia hanno generato pesanti grandinate, il cui costo per il mercato assicurativo ha raggiunto i 3,7 miliardi di euro. Numerose segnalazioni nel “European Severe Weather Database” hanno indicato grandi chicchi di grandine, con una media di oltre 4 cm di diametro e dimensioni massime di 15 cm nella provincia di Treviso. Il record registrato per dimensione è stato di 19 cm ad Azzano Decimo in provincia di Pordenone. Queste serie di tempeste convettive hanno confermato che Le regioni del Nord Italia e della pianura padana sono diventate tra le aree più esposte al rischio grandine in Europa. Un effetto derivato anche dal cambiamento climatico, dall’aumento di esposizione ai rischi atmosferici e da una maggiore urbanizzazione.

L’alluvione in Toscana tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre ha causato perdite economiche di circa 2 miliardi di euro. Anche in questo caso, si è evidenziato un significativo divario nella copertura assicurativa, con perdite per il mercato assicurativo stimate attorno ai 500 milioni di euro.

95 mila vittime. 2023 anno più caldo di sempre

Sono state 95 mila le vittime globali provocate dai rischi naturali, il numero più alto dal 2010, principalmente a causa di terremoti e ondate di calore. Riguardo al clima, il 2023 è stato il più caldo mai registrato, caratterizzato da “anomalie di temperatura senza precedenti” e record storici osservati in 24 Paesi e Territori.

“I risultati del Report evidenziano la necessità per le organizzazioni, in particolare per quelle attive nei settori più esposti agli effetti dei cambiamenti climatici e ai fenomeni naturali quali l’edilizia, l’agricoltura e l’immobiliare, di effettuare delle valutazioni lungimiranti per analizzare i trend climatici e mitigarne il rischio, oltre a proteggere la propria forza lavoro. Il settore assicurativo, insieme a quello riassicurativo, svolgono un ruolo cruciale per migliorare la resilienza finanziaria delle comunità e delle aziende, colmando il gap di protezione con prodotti innovativi e sistemi di previsione sofisticati, e mettendo a disposizione i propri dati per facilitare l’accesso al mercato dei capitali e migliorare i processi decisionali” ha commentato Pietro Toffanello, Amministratore Delegato di Aon Reinsurance Italia.

I dieci maggiori eventi naturali per perdita economiche nel 2023
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