Lo sbarco di Poste Italiane a Piazza Affari ha scatenato l’interesse generale dei mercati. A dirlo è Francesco Caio, neo amministratore delegato della società controllata dal Tesoro: “Stiamo lavorando a stretto contatto con il governo per definire il processo (di privatizzazione), ma ad oggi non ho informazioni da comunicare”. Anche se l’iter che porterà Poste alla quotazione in Borsa è ancora non definito, per Caio “è chiarissimo l’interesse di tutti per la privatizzazione”.
Il governo ha approvato il 16 maggio scorso i decreti che fissano i criteri per la cessione del 40% di Poste Italiane e del 49% di Enav e l’esecutivo sembra voler puntare a concludere le privatizzazioni entro il 2014, anche se, su questo punto, Caio si è dimostrato più prudente.
Intanto si parla già dei futuri global coordinator dell’Ipo che, secondo indiscrezioni di stampa, saranno Citi, BofA Merrill Lynch e Mediobanca.