Intesa Sanpaolo ha lanciato la seconda tranche del buyback dal valore complessivo di 3,4 miliardi di euro avviato lo scorso anno. La nuova operazione avrà un importo da 1,7 miliardi di euro e sarà avviata il prossimo 13 febbraio.
Buyback Intesa Sanpaolo: ecco tutti i dettagli
Nella seconda trance del buyback saranno acquistate azioni per un numero massimo di 1.626.751.812. Secondo quanto annunciato da Intesa, il programma verrà avviato dal 13 febbraio 2023 e si concluderà entro il 12 maggio 2023.
L’assemblea della banca guidata da Carlo Messina ha stabilito che l’acquisto delle azioni proprie e il loro annullamento dovranno avvenire entro la data di stacco del dividendo relativo al bilancio 2022, vale a dire entro il 22 maggio 2023. “Il programma di acquisto verrà eseguito da un intermediario terzo incaricato, in piena indipendenza e senza alcun coinvolgimento del Gruppo Intesa Sanpaolo”, sottolinea l’istituto in una nota.
Il prezzo non potrà essere superiore al più elevato tra quello dell’ultima operazione indipendente e quello corrente dell’offerta in acquisto indipendente più elevata nel mercato. L’acquisto potrà avvenire in una o più volte. Il numero massimo di azioni che verrà acquistato giornalmente non supererà il 25% del volume medio giornaliero di azioni ordinarie Intesa Sanpaolo negoziato nel mese di gennaio 2023, che è stato pari a circa 103 milioni di titoli.
Il buyback, come detto, fa parte di un’operazione più ampia, il cui importo è pari a 3,4 miliardi di euro, approvata dall’assemblea degli azionisti del 29 aprile 2022. L’acquisto è stato anche approvato dalla Bce e Intesa Sanpaolo ha già completato la prima tranche da 1,7 miliardi, acquistando 988.632.803 azioni (tutte successivamente annullate).
I giudizi degli analisti
Dopo la pubblicazione dei conti, gli analisti aggiornano stime e rating sul titolo Intesa. Intermonte ha confermato il giudizio “outperform”, alzando il prezzo obiettivo da 3 a 3,2 euro. BofA ha aumentato la sua raccomandazione da neutral a buy, mentre il target price è passato da 2,7 a 3,25 euro. Gli analisti stimano che la banca raggiunga un utile netto di 6,7 miliardi euro nel 2023, una cifra superiore ai 5,8 miliardi attesi dal consenso. Anche per SocGen il giudizio è “Buy” (confermato), mentre il target price ammonta a 2,6 euro. Equita Sim ha innalzato a 3,3 euro il target price (+14%), confermando la raccomandazione buy. “I risultati del quarto trimestre 2022 sono superiori alle attese e la guidance è conservativa”, spiegano gli analisti.
A Piazza Affari, dopo il +2,69% segnato nella seduta di ieri, il titolo Intesa guadagna l’1,68% a 2,488 euro per azione.