In molti l’hanno definita una manovra “lacrime e sangue”. Le lacrime le abbiamo già viste, ma oggi si è minacciato di spargere sangue. Il “Movimento armato proletario” ha lanciato infatti chiare minacce a diversi esponenti della politica e dell’informazione italiana: è l’evidente manifestazione della rabbia nei confronti delle nuove misure, che saranno fiduciate oggi alla Camera. A Mario Monti, Elsa Fornero, Silvio Berlusconi, Pier Ferdinando Casini e Pier Luigi Bersani sono state indirizzate lettere minatorie, contenenti proiettili e chiare parole di minaccia. “Ve la faremo pagare a tutti – scrive il Movimento armato proletario nel volantino allegato alle missive -. Vi colpiremo e sarà una guerra all’ultimo sangue. Non dovrete più dormire sonni tranquilli. Il piombo non manca e adesso arriva anche il tritolo dagli amici arabi”.
Dello stesso tono, e contenuti, le buste indirizzate al direttore del Corriere della Sera, Ferruccio De Bortoli, a Ezio Mauro, direttore di La Repubblica, a quello di Libero, Maurizio Belpietro, de La Padania, Leonardo Boriano e de Il Tempo, Mario Sechi.
In totale sono quindi 10 le buste che ieri sera il Centro meccanografico di Poste Italiane di Lamezia Terme è riuscito a intercettare.