Dopo il profit warning dello scorso settembre e il conseguente crollo in Borsa, Burberry rassicura gli investitori e il titolo torna a volare, guadagnando l’8,18%. La casa britannica del lusso ha infatti diffuso dati incoraggianti sul primo semestre dell’anno, con ricavi in crescita rispetto al 2011 dell’8% a 883 milioni di sterline, ricavi retail che aumentano del 10% a 577 milioni e ricavi wholesale al +5% a 253 milioni.
Rispetto al primo trimestre, esercizio che aveva fatto segnare svariati record storici per il marchio, si registra un rallentamento piuttosto netto, ma il Ceo Angela Ahrendts minimizza: “Il numero di visitatori nei negozi è diminuito, ma lo slancio del brand è rimasto solido“.
Allo stesso tempo Burberry ha annunciato anche di voler tornare a gestire direttamente il comparto dei profumi, a partire dalla scadenza dell’accordo con Interparfums, il primo aprile del 2013.
Poisitivo il commento di Goldman Sachs sui dati di Burberry: “Il fatto che la crescita delle vendite retail non si sia ulteriormente deteriorata dal profit warning è rassicurante“.