C’è anche un bunker antiatomico tra i beni che il governo intende alienare. Anzi, regalare. E stiamo parlando del bunker più grande d’Europa.
Si trova ad Affi, in provincia di Verona, nelle viscere del monte Moscal. E’ un bunker antiatomico realizzato negli anni della “guerra fredda” dalle forze della Nato: 13 mila metri quadrati su due piani oltre al piano interrato, 110 stanze, 3 ingressi e una galleria d’accesso.
Progettato per essere completamente autonomo in caso di attacco nucleare, con aria interna filtrata senza contatti con quella esterna, vasche per l’acqua potabile, filtri, cucina, docce antiradiazioni, sistema antisismico, può ospitare fino a 500 persone. E’ il “West star”, il bunker più grande d’Europa rimasto attivo fino al 2007, quando è stato ceduto dalla Nato al Ministero della Difesa. Dal 2010 l’uso militare dl bunker è stato abbandonato.
E da quel momento, come puntualizza il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, rispondendo a una interrogazione presentata alla Camera: “Il cespite è stato inserito nell’elenco delle infrastrutture da dismettere”. E “nel confermare il mancato interesse ai fin istituzionali della difesa”, il rappresentante del governo fa sapere che il bunker “potrà essere alienato valorizzato secondo le possibilità offerte dalla normativa vigente, ivi inclusa la cessione gratuita alle amministrazioni locali interessate”. In pratica, regalato.
Attualmente il bunker è in consegna al 5° reparto militare infrastrutture di Padova quale struttura inattiva e l’unico a farsi avanti è stato proprio il Comune di Affi, che poi però non ha dato seguito alla richiesta di acquisizione.
scherzo
me lo regalate ?