Dal primo gennaio 2022 sarà l’economista 55enne Joachim Nagel il nuovo Presidente della Bundesbank, la potente banca centrale tedesca. Prende il posto di Jens Weidmann, il più falco dei banchieri tedeschi, più volte messo in minoranza da Mario Draghi, quand’era presidente della Bce.
Ad annunciarlo è stato il nuovo ministro delle Finanze tedesco, Christian Lindner, che ha detto che, in tempi di risorgente inflazione, c’è bisogno di stabilità nella politica monetaria.
Nagel (niente a che fare con l’Ad di Mediobanca, a parte l’omonimia) è attualmente il vicedirettore del Dipartimento bancario della Banca dei Regolamenti (BRI) ma, in precedenza, ha lavorato 17 anni in Bundesbank. Non è una colomba vera e propria ma è ritenuto la più colomba dei falchi. E il fatto di essere considerato politicamente vicino al nuovo Cancelliere tedesco, il socialdemocratico Olof Scholz, aiuta.
Proprio Scholz ne parlerà a Draghi nel corso della sua visita di oggi in Italia. Insomma la nomina di Nagel si preannuncia come una buona notizia per la Bce, per l’Italia e per l’Europa. Oltre che per la Germania e la Bundesbank.