L’ultimo lunedì del 2014 non inizia bene per il mercato obbligazionario italiano. In avvio di giornata, il tasso del Btp a 10 anni è salito all’1,97%, dall’1,944% della chiusura del 23 dicembre, mentre lo spread con l’analoga scadenza del Bund è arrivato a quota 139 punti base, contro i 135 dell’antivigilia di Natale.
L’incertezza degli investitori è legata in primo luogo all’attesa del voto per l’elezione del presidente della Repubblica in Grecia, decisivo per la sopravvivenza dell’attuale governo Samaras. Se anche il terzo tentativo di eleggere il Capo dello Stato andasse a vuoto, a inizio anno si terrebbero elezioni politiche anticipate e a vincerle sarebbe probabilmente Syriza, partito di sinistra alternativa guidato da Alexis Tsipras, che ha già annunciato di voler rinegoziare gli accordi con la Troika.
Oggi, inoltre, si terranno le prime aste a regolamento sul nuovo anno, con il Tesoro italiano che offrirà 7 miliardi di Bot semestrali e 2-2,5 miliardi di Ctz con scadenza agosto 2016.