Bisogna rendere più attraenti i Btp Italia. Dopo l’avvio non proprio esaltante del nuovo collocamento – raccolti 4,036 miliardi in due giorni, circa la metà rispetto alla precedente offerta – il Tesoro valuta la possibilità di alzare il tasso d’interesse sui bond. Intanto, oggi è l’ultimo giorno dedicato alla raccolta fra i piccoli risparmiatori, mentre domani sarà il turno degli investitori istituzionali.
“Il tasso minimo reale garantito dell’1,15% fissato per la settima emissione attualmente in corso – ha commentato la responsabile del debito pubblico, Maria Cannata – potrebbe essere rivisto al rialzo al termine del collocamento, considerata la volatilità del mercato registrata negli ultimi giorni”.
Lo scarso entusiasmo degli investitori, infatti, è legato alla cedola lorda minima, che non è molto generosa (1,15%). In ogni caso, secondo Cannata, “superare i 4 miliardi di raccolta retail in due giorni è un risultato senz’altro soddisfacente. Il Btp Italia si conferma un prodotto che piace ai risparmiatori individuali che cercano una semplice tutela del proprio risparmio”.
L’obiettivo finale del Tesoro è arrivare alla quota psicologica dei 100 miliardi nel conteggio complessivo delle sette emissioni di Btp Italia. Per centrare l’obiettivo con questo collocamento, in questa tornata si dovrebbe arrivare a quota 13 miliardi. Un risultato che al momento non sembra raggiungibile.