Si apre la seconda fase di collocamento per i BTP Italia – il buono poliennale con scadenza a novembre 2028, indicizzato sull’Inflazione – dedicata agli investitori istituzionali: l’ultima tappa del collocamento della diciottesima emissione. L’offerta del tesoro per l’acquisizione di BTP Italia riservata agli investitori istituzionali si svolgerà nella giornata di giovedì 17 novembre dalle 10:00 alle 12:00. In questa fase il taglio minimo delle proposte di acquisto è di 100mila euro con multipli di 1.000 euro. L’emissione ha luogo sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e Titoli di Stato di Borsa Italiana attraverso Intesa Sanpaolo e Unicredit – i dealer dell’operazione – e Banca Akros e Banca Sella Holding – i codealer.
Per i BTP Italia di novembre 2022 è stato fissato un tasso minimo garantito dell’1,6%, come quello di giugno, ma la durata è a 6 anni invece di 8. Prima dell’apertura del collocamento, sulla base delle condizioni di mercato, il Dipartimento del Tesoro comunicherà il tasso minimo reale finale di questa diciottesima emissione, a seconda dell’andamento dei tassi negli ultimi giorni, e che in ogni caso non potrà essere inferiore al tasso cedolare (reale) annuo minimo garantito fissato lo scorso 11 novembre.
BTP Italia: dagli investitori retail boom di richieste
Dal 14 al 16 novembre 2022, infatti, hanno sottoscritto il BTP Italia 255.753 piccoli risparmiatori per un controvalore pari a 7.281.189.000 euro. Il terzo giorno della nuova emissione si è chiuso con ordini per 1,85 miliardi di euro in 71.645 contratti. Nella prima seduta erano stati raccolti 3,18 miliardi di euro, mentre nella giornata di ieri 2,24 miliardi di euro. Per un totale di 7,27 miliardi di euro. Una raccolta in linea con quella registrata al termine del terzo giorno di collocamento del BTP Italia avvenuto lo scorso giugno, che aveva ricevuto ordini per 7,26 miliardi di euro. Ma lontani dai numeri della sedicesima edizione, quella di maggio 2020, che aveva raccolto 22,3 miliardi di euro, il 62,8% dei quali assegnati a investitori retail. Dal 2012 a oggi, sono stati raccolti in totale 181 miliardi di euro.
BTP Italia: la cedola può arrivare al 10%?
I Buoni BTP Italia emessi dal tesoro prevedono un’indicizzazione al tasso di inflazione italiana. L’inflazione in Italia ha raggiunto i suoi massimi dal 1984, pari all’11,8% nel mese di ottobre e, secondo le stime, potrebbe aumentare ancora nei prossimi mesi e nel 2023, e per effetto dell’inflazione i titoli già sul mercato, indicizzati sull’inflazione, nei prossimi mesi pagheranno cedole vicine al 10%. A sostegno di questa stima, si aggiunge anche l’imminente pagamento delle prime cedole dei BTP Italia emessi lo scorso giugno, il cui valore è stimato intorno al 10%.